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Enrico Boni confermato alla guida dell'Unione Sportiva Acli del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 9 Marzo 2013 alle 18:03 | 0 commenti

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Acli del Veneto  -  Il presidente Enrico Boni: "il nostro futuro sarà fatto di sinergie con il Coni e le istituzioni"

"Questi quattro anni sono stati decisamente intensi, ma l'Unione Sportiva Acli è cresciuta oltre ogni aspettativa, grazie ad un lavoro condiviso ed agli importanti rapporti sviluppati con gli enti locali, il Coni, le federazioni e gli enti di promozione sportiva. Il mio impegno proseguirà sotto questo segno".

Con queste parole il presidente regionale dell'US Acli del Veneto commenta la sua rielezione a conclusione dell'VIII Congresso regionale. "Lo sport è la cenerentola per l'impegno delle risorse pubbliche e la crisi che ci ha colpito - spiega il presidente Enrico Boni ha significato un forte taglio delle risorse e dei trasferimenti, con una conseguente crisi per tutti coloro che si impegnano nel mondo dello sport e per i cittadini che praticano le diverse discipline. È venuto meno il valore della centralità della persona, delle necessità dei cittadini, dei loro bisogni e degli interessi della comunità". In linea anche il punto di vista del presidente regionale delle Acli del Veneto, Andrea Luzi, moderatore della tavola rotonda: "lo sport rappresenta uno straordinario collante per la società, in particolare per i giovani, attraverso la promozione di valori e stili di vita sani. L'impegno dell'US Acli è encomiabile ed i numeri lo rappresentano chiaramente". Per garantire lo sport per tutti ed a tutti i livelli, l'US Acli individua una serie di sfide importanti finalizzate a ridare fiducia ai cittadini, promuovere la politica dello sport sociale, recuperare risorse economiche fondamentali. E per coronare queste priorità l'Associazione specifica delle Acli ritiene fondamentale collaborare per un corretto rapporto delle nostre Associazioni sportive dilettantistiche con le istituzioni e gli organi di controllo; dare dignità e riconoscimento agli sport emergenti e far vincere lo sport pulito. Le buone pratiche per l'US Acli sono partite dall'interno. "Ne sono esempio - sottolinea il presidente Enrico Boni - la collaborazione con il Caf Acli per le consulenze fiscali, ma anche l'accordo siglato con Enaip, l'Ente nazionale Acli istruzione professionale, che ha portato alla promozione del catalogo comune per le attività formative legate al mondo dello sport e che ora ci porterà al completamento della nostra proposta formativa con il rilascio di un attestato/diploma congiunto US Acli - Enaip". La responsabilità sociale dello sport rappresenta uno degli spunti per andare oltre la crisi. "Il lavoro fatto e gli impegni che ci vogliamo prendere per il futuro non possono non tener conto della crisi che stiamo vivendo. Il mondo sportivo - conclude il presidente Enrico Boni - deve farsi carico di una fase storica complicata e critica, sia sul versante economico, che sotto l'aspetto sociale. Lo sport va considerato come strumento di welfare e di cittadinanza attiva, in quanto capace di porre al centro le persone ed i territori, di spingere alla crescita dei valori ad esso collegati. Il fair play, la non violenza, la lotta al razzismo e la lotta al doping contribuiscono allo sviluppo del Paese. La nostra sfida sarà di far crescere e sviluppare una cultura d'impresa etica dello sport". La nuova Presidenza dell'US Acli del Veneto è composta, oltre che dal presidente Enrico Boni, da Tarcisio Rigato, Alessio Scolfaro, Renato Buratto, Silvia Scarsato, Marco Di Silvestre e Mauro Papandrea.

 

L'Unione Sportiva Acli
L'Unione Sportiva Acli è promossa dalle Acli per favorire, sostenere ed organizzare attività motorie, ludiche e sportive rivolte a soggetti di ogni età e di ogni condizione, con particolare attenzione alle persone più esposte a rischi di emarginazione fisica e sociale. L'US Acli è soggetto promotore di sport per tutti attraverso iniziative funzionali a migliorare la qualità della vita delle persone, la società e la vita civile. Un'attenzione privilegiata è da sempre rivolta a bambini e giovani, non soltanto perché lo sport rappresenta una delle più "facili" attività di ricreazione, aggregazione ed impegno, ma soprattutto perché la pratica motoria, ludica e sportiva riveste un fondamentale ruolo educativo e formativo.
L'US Acli mette in campo:
• più di 40 specialità sportive con manifestazioni agonistiche;
• attività motorie e ricreative per tutte le età;
• iniziative di educazione alla salute, al rispetto della natura e dell'ambiente;
• attività formative e di aggiornamento per operatori e figure professionali dello sport;
• consulenza giuridica e fiscale alle società sportive affiliate.
Parte consistente dell'impegno dell'US Acli è rivolto alla promozione ed al sostegno di interventi volti a migliorare leggi e normative in materia sportiva, alla tutela del diritto allo sport di tutti i cittadini, al riconoscimento dello sport per tutti, quale elemento irrinunciabile nella costruzione di un nuovo welfare.

I numeri nazionali
L'US Acli è un'associazione democratica articolata in 105 sedi provinciali, 20 sedi regionali, con oltre 4000 società sportive; conta in Italia 350000 soci e circa 600000 utenti dei suoi impianti sportivi. Sono 16650 i dirigenti associativi e più di 9000 i tecnici. La presenza degli iscritti sul territorio nazionale è così distribuita:
42% al Nord, 25% al Centro, 33% al Sud e nelle Isole. Il 39% dei soci sono donne ed il 33% giovani sotto i 15 anni.

I numeri regionali
Le società sportive affiliate all'US Acli in Veneto sono 371, di cui 282 iscritte al registro Coni, con un totale di 40665 soci.

L'US Acli in Veneto
Provincia Società totali affiliate, Società iscritte al registro Coni, Soci iscritti
BELLUNO 10 5 519
PADOVA 143 124 25531
ROVIGO 16 15 1398
TREVISO 67 46 5372
VENEZIA 65 43 3885
VERONA 41 31 2611
VICENZA 29 18 1349
VENETO 371 282 4066


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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