Quotidiano | Categorie: Politica

Ennesimo atto razzista da parte di AIM contro i rom e i sinti. A farne le spese 4 ragazzi rom

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 26 Gennaio 2013 alle 09:06 | 6 commenti

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Irene Rui, responsabile Politiche migratorie del Partito Rifondazione Comunista di Vicenza - Brutti, sporchi e ladri, una concezione di origine nazista, che molti sembrano non aver abiurato, e che ieri ha avuto il suo epilogo sull'autobus navetta che partiva dal parcheggio Cricoli a Vicenza. Non bastavano i mugugni dei soliti pendolari che, appena vendono un rom, fanno facce schifate e si mettono le mani sulla borsetta o sulle tasche, ci si doveva mettere di mezzo anche il controllore.

Salito alla fermata precedente la Chiesa di San Marco, non ha nemmeno controllato se i quattro ragazzi, pur muniti del biglietto, fossero in regola con il documento di viaggio, bensì li ha costretti a scendere. Il solerte ufficiale, infatti, ha inventato una regola che per viaggiare sul bus bisogna essere muniti non solo del documento di viaggio, ma addirittura non puzzare.
Un atto razzista grave che Rifondazione Comunista, denuncia e farà esposto alle autorità competenti, affinché simili atti non si ripetano. Si ricorda che l'incitamento all'odio razziale è un reato. Gli ufficiali AIM dovevano svolgere il loro compito, cioè controllare e non sottostare alle richieste di alcuni passeggeri che semplicemente non sopportano i rom o i sinti.
Domani si ricorda la giornata della memoria contro lo shoah e fra qualche mese quella del porrajmos (divoramento), ma alcune persone e nel caso il controllore AIM, si comportano o si sono comportati, come se il "ieri" fosse ancora presente.
Se la regola inventata dal controllore che non si può viaggiare in bus se si puzza fosse valida, gli autobus, soprattutto in alcuni periodi e con la calca, si svuoterebbero. Ognuno di noi messo in particolari situazioni, emana degli odori propri o incentivati da prodotti chimici, che danno fastidio agli altri.

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Commenti

Luca
Inviato Sabato 26 Gennaio 2013 alle 12:25

Ma valà signora Rui. Intanto si legga meglio il giornale e vedrà che ci sono ben due leggi citate a cui viaggiatori e controllori si sono attenuti, senza ricorrere a discriminazioni naziste. Non solo, ma uno era anche senza biglietto e sembra non sia stata fatta la multa come invece avviene di solito a noi proletari di tutto il mondo. E poi, quando ci mostrerà almeno due foto con almeno 4 suoi amici Rom a casa sua che mangiano alla sua tavola e dormono nel suo salotto, allora ne riparliamo. Che dice?
irene
Inviato Sabato 26 Gennaio 2013 alle 14:31

Ci sono testimonianze da quanto appare tra le cronache, e poi perchè l'autista non ha venduto 4 biglietti invece di tre, visto che erano in quattro, se veramente uno di loro non era munito del documento di viaggio? Le leggi non sono citate nei quotidiani da me letti sta mane, me li vuole riferire lei?
Per sua conoscenza i rom e i sinti sono ben accetti a casa mia, ci mangiano e anche dormono. E' lei che ha i pre concetti nei loro confronti.
Attendo una sua risposta, cordialmente
Luca
Inviato Sabato 26 Gennaio 2013 alle 21:12

Esimia compagna, indubbiamente ha ragione. La colpa di chi viaggia senza biglietto è del controllore che si rifiuta di vendere i biglietti ai passeggeri che invece insistono. La colpa è sempre del sistema. E il fatto che lei spari sentenze senza nemmeno documentarsi, la dice lunga sul senso di responsabilità e di cognizione di causa con cui il mondo rifondaiolo affronti la realtà. Invece di leggere il riassuntino sulla pagina web del Giornale, le consiglio di acquistare il giornale cartaceo, dove troverà citati sia il DPR che il regolamento comunale. La verità (che forse lei chiama pravda) vale un euro e venti?
irene
Inviato Domenica 27 Gennaio 2013 alle 10:41

Il fatto che ci sia un articolo il 52 nell'ambito del regolamento della polizia urbana, tra l'altro deliberato il 5 maggio del 1926 e reso esecutorio dal Regio Prefetto il 12 giugno dello stesso anno (in periodo fascista), non cambiano le cose, e cioè che l'episodio è sinonimo di razzismo, anche perchè da come riportato ampliamente alle cronache anche nei quotidiani odierni e non solo via web, non si riferisce al fatto che la signora che accompagnava i quattro ragazzi fosse sprovista del biglietto, ma al fatto che questi non fossero particolarmente curati e profumati. Certamente caro Luca è da chiedersi, come mai in tutti questi anni almeno nell'ultimo decennio, non sia mai stato applicato l'articolo 52 ("Non è assolutamente tollerata la presenza sulle vetture tranviarie di ubriachi e di coloro che, per segni di malattia ributtante, per poca pulizia della persona o per indecenza di abiti, possano recare noia o disgusto agli altri passeggeri."), ed è invece stato applicato guarda caso l'altro giorno nei confronti dei quattro ragazzi rom. Come vede noi, che lei definisce, disinformati siamo molto informati. Tant'è che nel regolamento della polizia urbana ci sono altri casi di articoli a fondo razziale vedi per esempio l'articolo 53. Naturalmente dipende sempre da come si applicano le normative e con chi. Le regole sono regole, come afferma Variati, ma dovrebbero valere per tutti e non solo per alcuni. Poi sono d'accordo con lei che chi sale deve essere munito di documento di viaggio, ma da quanto appare, il contendere, almeno dai quotidiani (non si deve guardare solo la giustificazione di AIM) non sia il possesso o no del biglietto. Almeno ciò è quello che appare non solo ne "Il Giornale di Vicenza", ma anche nel Corriere del Veneto. Cordialmente
luca
Inviato Domenica 27 Gennaio 2013 alle 23:52

Egregia compagna, attendiamo sempre le succitate foto. Solo dopo può avere titolo per continuare a dare patenti di razzista alla gente...
Irene
Inviato Lunedi 28 Gennaio 2013 alle 12:16

Vedi già io e il mio compagno siamo due rom....
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
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