Emergenza smog, Cristina Guarda (AMP): "Per il Veneto nuovamente dati drammatici. Le linee guida della Regione che fine hanno fatto?"
Giovedi 19 Ottobre 2017 alle 12:57 | 0 commenti
"Dai risultati del report di Legambiente sul PM10 emerge ancora una volta una situazione drammatica per il Veneto. Ma al di là dei dati sul superamento dei limiti di accettabilità ciò che lascia allibiti è la costante assenza di interventi tempestivi ed efficaci da parte della Regione". A dirlo nella nota che pubblichiamo è la consigliera regionale Cristina Guarda (AMP). "Legambiente denuncia in particolare proprio il Veneto che, accanto al Piemonte, avrebbe dovuto adottare misure ad hoc attraverso le delibere stagionali, anche alla luce del piano antismog, firmato dal ministero dell'ambiente con Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto a fine giugno.".
"E invece - prosegie a consglieer a Guarda - ci ritroviamo con linee guida di contrasto all'inquinamento da PM10 che dovevano essere rinnovate già a partire da fine marzo e che evidentemente sono rimaste nel cassetto, lasciando così i sindaci senza indicazioni".
Secondo Guarda, infine, "il fenomeno dello smog nelle nostre città sia ormai epocale e cronico. E malgrado il numero di morti in Italia per inquinamento superi ormai costantemente quota 90 mila, con un contributo pesantissimo proveniente dalla pianura Padana, il governo veneto continua a rimanere immobile. Zaia e i suoi mettono solo rattoppi momentanei ma non si assumono mai la responsabilità di intervenire con azioni di contrasto all'inquinamento massicce e costanti nel tempo".Â
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