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Emergenza nutrie a Caldogno: "gestione abbattimenti e smaltimento carcasse"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 25 Luglio 2015 alle 17:23 | 0 commenti

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La nota del Comune di Caldogno

Il sindaco di Caldogno nelle scorse ore ha firmato un'ordinanza che dichiara l'emergenza nutrie sul territorio comunale con decorrenza immediata. Il titolo è: "Emergenza "Nutrie": Gestione abbattimenti occasionali e smaltimento carcasse".  "Siamo giunti a questo provvedimento dopo aver acquisito i pareri di ULSS e Provincia", afferma il sindaco Vezzaro

"Purtroppo l'alluvione del 2010 ci impone un controllo serrato e attento del territorio e delle arginature‎. Un lavoro che realizziamo in collaborazione con il Consorzio di Bonifica, il Genio Civile, la Regione e tutti gli altri enti preposti alla sicurezza del territorio".

Il Sindaco sottolinea che l'ordinanza non vuole dare il via ad una mattanza delle nutrie, ma semplicemente regolare degli interventi che si rendono necessari in presenza di danni alle arginature e rischi di natura idraulica e sanitaria. Insomma interventi di soppressione controllati e realizzati secondo le norme di legge.

"Siamo costretti alle soppressioni programmate e controllate perché le nutrie non sono una specie autoctona e non trovano competitori sul territorio. Il loro numero è in continuo aumento e alla lunga provocano gravissimi danni alle arginature dei corsi d'acqua e dei fiumi". 

Nel provvedimento di Marcello Vezzaro viene dato ordine di avviare un immediato controllo numerico delle nutrie sul territorio comunale.

Ad operare potranno essere anche i privati cittadini a tutela dei loro beni e delle persone  e nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, purché non si utilizzino armi da fuoco ed evitando che siano inflitte inutili sofferenze agli animali. Mentre i capi di nutria possono essere abbattuti con armi da fuoco dai cacciatori e dagli agricoltori muniti di porto d'armi (che agiranno secondo le norme di legge) e che siano ulteriormente abilitati dagli uffici comunali.

Le nutrie possono essere catturate con gabbie-trappola e successivamente soppresse da personale abilitato di Provincia, Comune, Consorzio di Bonifica, Genio civile, Servizi tecnici di bacino ed altri enti autorizzati. Nell'ordinanza viene indicata anche la modalità di smaltimento delle carcasse.

Leggi tutti gli articoli su: Marcello Vezzaro, nutrie

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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