Profughi in via Medici, Achille Variati: inopportune le donne vicino ai maschi dell'Adele
Venerdi 5 Agosto 2016 alle 15:20 | 0 commenti
Il Comune di Vicenza rende note le parole usate dal sindaco Achille Variati nella lettera inviata questa mattina al prefetto, dopo essere stato informato dell'avvenuta collocazione, seppur provvisoria, da ieri sera di alcune famiglie di profughi negli appartamenti sfitti di via Medici: "Capisco l'emergenza, ma è un errore occupare quegli appartamenti. Ciò potrà comportare una reazione che può finire col mettere in discussione anche la, fin troppo grave, concentrazione di profughi all'hotel Adele. Ritengo inoltre inopportuna la vicinanza di donne e di famiglie alla comunità maschile dell'hotel".
Informato della Prefettura della nuova emergenza, il sindaco si è prodigato affinché si evitasse di dirottare i nuovi arrivi, per quanto composti da famiglie con donne e minori, nel condominio di fronte all'hotel Adele. E ciò nella logica, fin qui condivisa anche dalla Prefettura, di evitare le concentrazioni dei richiedenti asilo, a favore di accoglienze per piccoli gruppi, sotto la responsabilità e il controllo di cooperative convenzionate.
In questo senso, a dimostrare quanto l'amministrazione comunale sia ben cosciente delle difficoltà che incontra la Prefettura nel far fronte quotidianamente a nuovi arrivi cui il Ministero chiede si dia accoglienza, il sindaco questa mattina 5 agosto ha trasferito al prefetto anche un elenco di strutture per famiglie, donne sole e minori, fornito dalla Caritas diocesana.
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