Emergenza Corno d'Africa: vietato essere indifferenti
Mercoledi 3 Agosto 2011 alle 20:53 | 0 commenti
Caritas Vicenza - Un pressante invito «a dividere il pane con i bisognosi». Così Benedetto XVI, commentando domenica scorsa il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, ha richiamato di nuovo l’attenzione sui «tanti fratelli e sorelle che in questi giorni, nel Corno d’Africa, patiscono le drammatiche conseguenze della carestia, aggravate dalla guerra e dalla mancanza di solide istituzioni».
Un appello che fa eco alla richiesta di Ban ki-Moon del 25 luglio scorso di 1,6 miliardi di dollari entro la fine dell’anno «per salvare la vita di quanti sono a rischio – in gran parte donne e bambini». Il segretario generale dell’ONU ha sottolineato come i donatori internazionali hanno stanziato sino ad ora solo la metà di quanto necessario. La richiesta è inferiore alla metà dei fondi che nel 2010 erano stati resi disponibili da governi e privati cittadini per rispondere al terremoto di Haiti e pari a meno dello 0,1% delle spese militari mondiali nel 2010.
Unendosi alle parole del Santo Padre, la presidenza della CEI ha lanciato una colletta nazionale con una raccolta straordinaria per domenica 18 settembre 2011 al fine di sollecitare le comunità cristiane e tutti gli uomini di buona volontà ad esprimere fattivamente solidarietà alle popolazioni colpite dalla siccità attraverso gli interventi di Caritas Italiana in collaborazione con le Caritas locali che da mesi sono mobilitate per rispondere ai bisogni.
Le stime delle persone colpite dalla terribile siccità che coinvolge la Somalia, l’Etiopia, il Kenya, Gibuti e mette a rischio l’Eritrea, il Sud Sudan, l’Uganda e la Tanzania hanno superato i 12 milioni e le notizie sono sempre più allarmanti.
S.E. Mons. Bertin, vescovo di Gibuti e presidente di Caritas Somalia, parla di situazione disperata e ha sottolineato come la doverosa e urgente solidarietà deve essere accompagnata dall’impegno per risolvere a monte le cause strutturali della crisi in Somalia, abbandonata da due decenni in una situazione di anarchia e conflitto.
Caritas Italiana, da anni impegnata in questi paesi, ha già stanziato 300.000 euro e, anche in vista della colletta del 18 settembre, rinnova l’invito alla solidarietà .
Inoltre, alla vigilia della conferenza sugli aiuti prevista per mercoledì 3 agosto a Nairobi, fa appello ai governi e agli organismi internazionali affinché rispondano con urgenza e in modo adeguato a questa emergenza e per il futuro avviino subito politiche volte alla prevenzione di queste tragedie, a partire dalla presa in considerazione della questione somala, senza ripetere i drammatici errori del passato.
Le offerte con causale “Emergenza Somalia 2011†possono essere inviate a Caritas Diocesana Vicentina - contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza (c/c postale n. 13824362 - o bonifico su Banca Etica – filiale di Vicenza, EU IBAN IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100) o ad Associazione Diakonia Onlus - Caritas Vicentina c/c Banca Etica filiale di Vicenza, IT82 Y050 1811 8000 0000 0107 933. In quest’ultimo caso sono detraibili/deducibili fiscalmente. |
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