Emergenza casa: i sindacati degli inquilini chiedono maggior sensibilità al Comune
Sabato 1 Febbraio 2014 alle 14:19 | 0 commenti
SUNIA Vicenza - Ci sono oltre mille famiglie in attesa di una casa pubblica solo nel comune di Vicenza. Lo affermano leggendo i dati della graduatoria del bando annuale di palazzo Trissino i sindacati degli inquilini SUNIA, SICET, UNIAT, CONIAV uniti nel chiedere maggiore sensibilità e competenza agli amministratori in carica nella città del Palladio.
La situazione a causa della crisi è peggiorata, tanti sono i capifamiglia senza lavoro e troppe le famiglie sfrattate in modo incolpevole a causa della mancanza di un reddito.
Ecco che Fulvio Rebesani pEr il Sunia, Fabio Dal Cortivo per il Sicet, Cinzia Cariolato per l'Uniat e Giuseppe Losi per il Coniav si sono coalizzati per contare di più come controparte: chiedono che il Comune di Vicenza tramite le ex Amcps, metta mano ai 177 alloggi vuoti di proprietà comunale che abbisognano di varie manutenzioni. E in tempi brevi.
Ma i sindacati inquilini chiedono anche una maggiore attenzione ai diversi organismi del Comune capoluogo: per esempio nella seduta della quinta commissione di palazzo Trissino del 14 gennaio scorso il presidente Colombara non ha dato la possibilità di intervenire alle parti sociali (come previsto nell'istituto delle audizioni), tra cui appunto i rappresentanti degli inquilini, ed ha proceduto all'approvazione della vendita di nove alloggi del Comune che necessitavano di pesanti lavori di manutenzione.
I sindacati inquilini sono contrari alla vendita delle "case pubbliche" anche vecchie e in cattivo stato: "non è vero che così si può far cassa", dicono, "in realtà si svende a basta. Meglio se l'ente pubblico investe nella manutenzione che in molti casi è sì straordinaria ma non così costosa", concludono i rappresentanti degli inquilini.
Nell'incontro di oggi i Sindacati hanno resa pubblica una lettera inviata al Comune di Vicenza in cui chiedono anche la costituzione di un tavolo permanente per gestire l'emergenza casa!
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