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Embargo russo, Coldiretti presenta al Prefetto di Vicenza un documento

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Settembre 2014 alle 15:25 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - La stima, attenzione e considerazione che il prefetto Eugenio Soldà ci ha manifestato ci spingono a proseguire nel nostro lavoro, con la fiducia che da sempre contraddistingue il mondo agricolo”. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, ringrazia il prefetto per il tempo dedicato e sprona il mondo agricolo vicentino a non abbattersi, nonostante questa sia l’ennesima scure che si è abbattuta su di esso con l’embargo.

Complessivamente il danno diretto per l'Italia è stimato in circa 200 milioni di euro all'anno e riguarda oltre all'ortofrutta il blocco delle esportazioni delle carni per 61 milioni di euro e di latte, formaggi e derivati per 45 milioni di euro. Da segnalare che sono stati colpiti anche prodotti tipici dal formaggio Asiago al Parmigiano reggiano al Grana padano (per un importo di 15 milioni di euro), ma anche prosciutti a denominazione di origine. Tutti dati che sono stati presentati al Prefetto di Vicenza, che non ha celato grande preoccupazione per l’economia dei territori e, soprattutto, per gli effetti sulla salute dei cittadini che questa situazione potrebbe determinare, con l’immissione nel mercato di prodotti realizzati con standard sanitari diversi da quelli italiani. “Sulla base di questi presupposti – spiega il presidente Martino Cerantola - Coldiretti ritiene utile sensibilizzare l’opinione pubblica e tutte le filiere, al fine di porre la dovuta attenzione sui prodotti alimentari che vengono acquistati e venduti, consigliando di SCEGLIERE VENETO. E per fare questo si appella non solo ai cittadini, ma soprattutto ai soggetti istituzionali di Regione, Enti locali, Camere di commercio, opinion leader ed attori delle filiere. Non è da sottovalutare il fatto che formaggi simil-Asiago vengono già importati da Paesi comunitari ad un prezzo inferiore ai tre euro, con grossi dubbi sulla provenienza delle materie prime di produzione. Tale circostanza non può che preoccuparci, in quanto il formaggio Asiago è una delle eccellenze del nostro territorio”. Coldiretti, nel documento regionale stilato, auspica, nella prospettiva di uscire da tale situazione d’emergenza, che Regione e Governo si attivino per la cessazione dell’embargo, che attivino ulteriori misure a sostegno e ristoro dei gravi danni subiti dai produttori, che pongano in atto opportune misure, affinché non siano possibili importazioni di prodotti provenienti da Paesi che non abbiano gli stessi nostri standard sanitari e lavoristici. “Ci auguriamo inoltre – conclude il presidente Martino Cerantola - che, attraverso la valorizzazione delle strutture esistenti, vengano individuati Poli di coordinamento tecnico-scientifico sui settori strategici per l’agroalimentare veneto (vitivinicolo, ortofrutta, lattiero-caseario, carne, ecc…), coinvolgendo Istituzioni, Università ed Enti di ricerca, nonché operatori del settore organizzati e la rappresentanza del mondo imprenditoriale, al fine di porre in essere una ristrutturazione delle filiere e dei centri di aggregazione dell’offerta. Questi poli dovranno essere i catalizzatori per la creazione di modelli di approccio al mercato simili ad altre realtà di successo”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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