Ellero pride: no anti gay ma no anti etero, GdV era bacchettone ..., Variati ora vada ovunque
Domenica 16 Giugno 2013 alle 15:53 | 0 commenti
Terminata in modo festoso la sfilata del Vicenza Pride in cui chi ha sfilato, tra i cinque e seimila, un successo comunque per gli organizzatori, ha condiviso la sua libertà con quella di chi ha manifestato "contro il pride" o "per la famiglia naturale", abbiamo sentito sull'evento, che ha avuto luogo a Vicenza ma anche in tutta l'Italia tra cui Roma, una voce che è ben nota per la sua "visione globale" e non legata a parrocchie di alcun tipo.
Renato Ellero, ex senatore della Repubblica, tuttora avvocato penalista cassazionista di fama (difende, modestamente ..., anche i nostri media e dintorni, ndr) e docente di Diritto penale, ma soprattutto acuto osservatore di cose locali e non solo, ... anzi, inizia a modo suo.
Dico che hanno il diritto di manifestare la loro caratteristica, che va rispettata perché è un elemento che in natura esiste. Basta che non si trasformi il razzismo antiomosessuale in razzismo contro l'eterosessualità . Pare che stiamo andando verso questa strada e questo è intollerabile. Il fatto che uno rivendichi il fatto di essere gay non toglie che deve rispettare chi non la pensa come lui
I media hanno oggi un'attenzione particolare al fenomeno
Per i media locali devo dire che ho sempre constatato, qualche volta anche con mio certo fastidio, una posizione molto bacchettona da parte del Giornale i Vicenza. Improvvisamente negli ultimi tempi ho constatato una sua apertura del tutto particolare, tanto che mi chiedevo, siccome è un giornale che più che di opinione è di opinione di chi comanda, se non era venuto qualche ordine dall'alto perché sarei curioso di sapere da che alto è venuto ...
Visto che il Papa ha parlato di una lobby gay in Vaticano, in città c'è una lobby gay oppure no?
Guardi, i gay essendo storicamente una minoranza sono molto solidali tra loro e costituiscono un corpo a parte cioè seguono una specie di metodologia massonica in parte comprensibile visto che hanno per secoli dovuto essere non solo messi a margine ma anche messi in carcere, torturati ecc. Certamente vi sono determinati atteggiamenti al vertice sia economico che politico, e non è che parlo specificamente di Vicenza ma parlo in senso lato, in cui si notano delle amicizie che sono talmente affettate e talmente esagerate che fanno nascere dei sospetti. Certe amicizie talmente affettuose, anche controcorrente in certo modo, che lasciano molto perplessi e che fanno certamente propendere per la sussistenza di legami del tutto peculiari
Questo anche in città oltre che nel paese?
Non sto parlando di Vicenza in particolare, ognuno se vuol vedere Vicenza guardi Vicenza, se vuol guardare Verona, se vuol guardare Milano faccia di conseguenza. Ogni cittadino sa, io non entro nella situazione particolare perché ci sono più situazioni particolari. Ogni cittadino guardi nella sua città e nel suo ambiente commerciale, imprenditoriale oltre che in quello politico se sussistono delle perplessità su certi comportamenti.
Cosa pensa della presenza delle autorità ufficiali a queste manifestazioni?
Non è che le autorità comunali devono essere presenti a tutte le manifestazioni. Se c'è una persona aperta da questo punto di vista è Marino, però giustamente il sindaco di Roma non è che "deve"andare al Gay Pride. È intollerabile che attacchino il sindaco di Roma perché non va al Gay Pride, non è che le autorità devono andarci. Non solo , ma è gravissimo che gli organizzatori del Gay Pride a Roma si siano incazzati perché non ci va.
Il sindaco di Vicenza Achille aveva annunciato che per impegni personali non sarebbe potuto andare, poi, essendosene evidentemente liberato, ha tenuto un discorso in campo Marzo
Se ci è andato con metà giunta allora pretendo da cittadino che paga la giunta che lui e metà giunta vadano ora ad ogni manifestazione. Questo giochino non va proprio, altrimenti vuol dire che c'è qualcosa di diverso sotto
Anche se chi partecipa dice di farlo a titolo personale?
Quando va mezza giunta, voglio vedere chi va a titolo personale. Posso capire, giustamente, l'avv. Everardo Dal Maso ma ...
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