Quotidiano | Categorie: Politica

Eliporto contro la volontà popolare

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 10 Aprile 2010 alle 14:36 | 0 commenti

Presidio Permanente, No Dal Molin  

Base Usa Vicenza
Eliporto distruggerebbe volontà popolare espressa da referedum
E servirebbe a truppe Usa


Il tentativo di imporre con arroganza un eliporto con più di cento piazzole (il progetto in Italia si chiama "100 piazzole", ma non sono 100 le piazzole a Vicenza, n.d.r.) nel lato civile del Dal Molin distruggerebbe la volontà popolare espressa da migliaia di cittadini con il referendum del 2008 e regalerebbe agli statunitensi migliaia di metri quadri di territorio verde che appartengono alla città. Il Presidio Permanente si oppone a ogni ipotesi di eliporto e domenica 11 aprile ha convocato un'assemblea straordinaria alle 17.30 nei tendoni di ponte Marchese per decidere le prime iniziative.

Bonato, presidente di Enac, e Marco Rosati, amministratore delegato della società romana Esperia Aviation Services, stanno tramando contro la città per realizzare profitti sulla nuova base statunitense. E' evidente che una struttura del genere sarebbe al servizio delle truppe statunitensi di stanza a Vicenza; il capoluogo berico, infatti, non necessita di una struttura del genere ed è chiaro che, lungo il perimetro di un'area militare, nessun volo non gestito dai militari sarebbe consentito, per ovvie ragioni di sicurezza.

L'opera, d'altra parte, devasterebbe l'area che i cittadini hanno deciso di trasformare in parco attraverso il referendum; referendum che, peraltro, il sindaco Variati si è preso l'impegno di far valere.

Ancora una volta dietro a un'arrogante imposizione si nasconde Claudio Cicero che, dopo aver tramato segretamente per anni per la nuova base statunitense, ora regala ai residenti della zona un nuovo gioiello: rumori e inquinamento per tutto il giorno. Un impegno a 360 gradi per garantire gli interessi statunitensi contro quelli dei vicentini.

Presidio Permanente

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network