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Elezioni, Variati: sarò il sindaco del lavoro, 500 nuovi posti in tre anni

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Maggio 2013 alle 19:06 | 1 commenti

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Variati 2013 - “Una grande intesa per il lavoro e lo sviluppo. In tre anni creeremo almeno 500 nuovi posti di lavoro per i vicentini”. E’ questo l’impegno preso questa mattina dal sindaco Achille Variati sul fronte del lavoro e dello sviluppo economico. “I Comuni non hanno competenze dirette in materia ma la crisi ci interpella. Perché è un’emergenza sociale e io a partire da quanto abbiamo già fatto voglio essere il sindaco del lavoro. Serve una grande intesa per il lavoro e per lo sviluppo tra Comune, Camera di Commercio, associazioni di categoria e sindacati. Al fianco dell’azione di aiuto e sostegno, dobbiamo porre le condizioni per la tutela e la creazione di nuovi posti di lavoro. Questa è la priorità”.

“In questi anni il Comune ha già fatto passi importanti – ha ricordato Variati – Col Patto Sociale per il lavoro abbiamo dato risposte a un migliaio di vicentini; settanta consulenti del lavoro hanno incontrato ogni settimana disoccupati o persone in cerca di prima occupazione per fornire consulenza e anche creare opportunità di incontri con aziende; abbiamo rafforzato la rete di protezione sociale. Ma voglio andare oltre, perché al fianco dell’assistenza voglio spingere sulla produzione per creare nuove opportunità di sviluppo. Il Comune può essere un grande agevolatore per il lavoro. Può esserlo nel settore turistico continuando a promuovere il territorio e i gioielli della città; portando a Vicenza grandi eventi, come le mostre in Basilica; proseguendo il rilancio del centro: che significa anche protezione dei negozi e dei laboratori artigianali. Più turismo significa un indotto importante per tutti. Lo abbiamo visto con la prima grande mostra, ma anche ieri con la tappa del Giro che ha dimostrato quanto ancora possiamo investire sulla ricettività”.

“Dobbiamo poi rinforzare il ruolo della fiera perché da spazio di esposizione diventi sempre più motore di produzione e vendita. Vicenza deve essere la città dell’oro anche dal punto di vista commerciale con tutti i benefici che questo porta alla grande rete industriale e artigianale del settore – ha aggiunto Variati – Tutto il settore manifatturiero può trovare nuova linfa ed essere rinforzato con corsi di formazione, la casa delle startup, la redazione gratuita di piani di sviluppo industriale, la mediazione con le banche: già oggi ci sono 5 milioni di euro degli istituti di credito pronti a finanziare le buone idee del territorio. E in questo senso la creazione del polo della meccatronica gioca un ruolo strategico ed è un obiettivo imprescindibile per lo sviluppo industriale e per fare di Vicenza un distretto dell’innovazione e dei servizi avanzati. E’ il momento giusto: lo chiedono le categorie economiche e in questa direzione soffia anche il vento che viene dall’Europa e che può portare finanziamenti importanti”.

“E ancora – ha aggiunto Variati – con le associazioni degli artigiani in autunno arriveranno in città designer e creativi da tutto il mondo: metteremo a disposizione la Basilica e gli altri monumenti perché anche questo è un grande volano economico per la Vicenza della creatività. Dobbiamo poi utilizzare il ricco mondo delle cooperative che possono svolgere una funzione fondamentale per veicolare e accompagnare le intelligenze dei giovani. Il tutto non può prescindere dalla realizzazione di una dotazione infrastrutturale adeguata – e in questo la tangenziale nordest non può più aspettare –, da un’attenta operazione di sburocratizzazione e da un investimento sempre maggiore sulle energie rinnovabili e l’innovazione”.

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Commenti

tommaso
Inviato Giovedi 23 Maggio 2013 alle 21:50

tutto vero: dopo la stagnazione del primo mandato, variati farà il miracolo della moltiplicazione dei posti di lavoro purchè lo votiate.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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