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L'appello al voto di Giovanni Rolando - Importante appuntamento elettorale domenica prossima 26 e lunedì 27 maggio, con eventuale ballottaggio domenica 9 e lunedì 10 giugno. Tra i 20 comuni capoluoghi di provincia che vanno al voto amministrativo ci sono sfide molto importanti. A partire dal comune di Roma con il duello tra il centrosinistra  che candida Ignazio Marino, il quale ha dato un ottimo esempio dimettendosi da senatore della Repubblica, ancor prima di conoscere l’esito della competizione, e il sindaco uscente Gianni Alemanno del centrodestra.

In Veneto vanno al voto, tra gli altri, i comuni capoluoghi di Treviso e Vicenza. A Treviso si ri-candida a sindaco l’83enne Gentilini che potrebbe però, questa volta ,non avere più il consenso di un tempo e per il centrosinistra sarebbe una vittoria storica nell’ex feudo del partito della Lega Nord e di Giampaolo Gobbo, il capo leghista del Veneto e sindaco uscente. A Vicenza sono dieci i candidati sindaco.

In questi due comuni si è cercato di parlare di programmi in campagna elettorale con idee e proposte a volte meditate e ragionate, a volte apparse un pò improvvisate. Le alleanze rispecchiano lo schema tra centrosinistra e centrodestra, differenziandosi dallo schema del governo centrale che è delle cosiddette larghe intese Pd, Pdl, Scelta civica.

Sulle candidature nessun candidato a Vicenza è stato scelto con il sistema delle primarie di coalizione. Il sindaco Achille Variati è stato l’unico che avrebbe voluto le primarie  ma non è comparso all’orizzonte alcun rivale accreditato.

Dei candidati a consigliere per il rinnovo del consiglio comunale, con le novità della riduzione del numero da 40 a 32 e della possibilità di esprimere due preferenze per ogni lista, solo il Pd ha scelto le persone che hanno avanzato la loro candidatura attraverso il sostegno di almeno 35 firme di elettori della città, con il deposito del proprio curriculum, e con nessuno tra loro che “vive di politica”. Non tutti hanno in tasca la tessera di partito e nove su 32 sono indipendenti.

In città di Vicenza Variati si presenta con l’alleanza tra Pd, due liste civiche , Lista civica Variati Sindaco e Lista civica Vicenza Capoluogo, confluite in un’unica lista , l’Udc e i socialisti. Il suo competitore più accreditato, almeno sulla carta,  sembra essere l’ex parlamentare del partito della Lega Nord Manuela Dal Lago sostenuta anche dal  Pdl e dal Mir, oltre chè dalla propria Lista civica.

E’ in campo per la prima volta il partito /movimento Cinque Stelle con la candidata Liliana Zaltron.

Qui c’è un motivo di interesse  in più con l’interrogativo che ha preso corpo, soprattutto dopo l’ultima partecipazione di Grillo in piazza dei Signori, che ha fatto registrare una netta diminuzione dei presenti al suo comizio rispetto a due mesi fa, le beghe in Parlamento e il chiamarsi fuori dei parlamentari cinquestellati dal governo Pd:  se tutto questo ha fatto diminuire ed eroso il consenso oppure no rispetto alle elezioni del 24-25 febbraio. Staremo a vedere lunedì sera.  Vi sono poi altri sette candidati a sindaco, ognuno con le proprie caratteristiche politiche, proposte  e candidature. Addirittura due sono i simboli con la falce e martello.

Auguriamoci due buoni giorni di democrazia, di partecipazione. Indossiamo maglioni e giubbetti e prepariamoci  a votare con l’ombrello. Di acqua ne abbiamo avuta anche troppa di questi tempi, dal basso e dall’alto. Buon voto a tutti.