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Elezioni, Cerasoli (Sel): solo Dovigo ha ascoltato i diritti di chi non ha voce

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Maggio 2013 alle 14:50 | 2 commenti

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Stefania Cerasoli, candidata al consiglio comunale Sinistra Ecologia Libertà - Da mesi aspettano risposte due famiglie di Alte, a cui lo scorso anno è stato sospeso, per motivi economici, il servizio di trasporto gratuito fornito dalla Cooperativa 85 di Sovizzo, gestita dall'Ulss 6, per i loro due figli disabili intellettivi al 100%, da Montecchio al centro diurno per disabili Palazzolo nel convento di Santa Chiara a Vicenza. Fino ad oggi del trasporto si sono occupate le famiglie con i loro mezzi vista l’assurda cifra che è stata loro chiesta per il trasporto: 25 mila euro, 12 mila 500 euro a testa più il 4% di Iva, per accompagnare i due disabili.

La risposta data dalle istituzioni è sempre la stessa: “i due ragazzi costano all'Ulss 5 ben 53 euro al giorno e tolgono risorse ad altri utenti”.

Questo è solo uno dei tanti drammi che le famiglie dei disabili ed anziani non autosufficienti si trovano ad affrontare ogni giorno.

Non dobbiamo sorprenderci se si considera che l’Italia è tra gli ultimi paesi in Europa per risorse destinate alla disabilità. E circa il 50% dei malati cronici ultra65enni sono sulle spalle delle famiglie.

Da troppo tempo, infatti, è in atto una vera e propria delega assistenziale attuata da parte dello Stato nei confronti delle famiglie, attraverso drastici tagli alle risorse destinate al welfare sanitario e sociale.

L’esigenza sacrosanta di revisione e riorganizzazione della spesa pubblica non può assolutamente riguardare i servizi alla persone disabili ed anziane non autosufficienti.

Non vorremmo che la difficile situazione delle famiglie, resa ancora più precaria dalla profonda crisi economica, arrivi a determinare una riduzione della domanda di accesso ai servizi e, quindi, una mancanza di tutela proprio per le persone in condizioni di maggior disagio.

E’, infatti, assolutamente inaccettabile che, in mancanza di una chiara determinazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, le politiche sociali finiscano per essere programmate solo con attenzione ai limiti degli stanziamenti di bilancio.

Nel corso dell’incontro organizzato da Sinistra Ecologia Libertà lo scorso 20 Maggio tenutosi a Villa Lattes “Anziani ed Handicap quale futuro” è emersa la necessità di una presa in carico coordinata, strutturata e condivisa del bisogno assistenziale attraverso l’erogazione congiunta di prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale al fine, anche ma non solo, di contrastare la frammentazione dell’offerta di servizi imposta dalle amministrazioni pubbliche che subiscono le conseguenze finanziarie della particolare congiuntura economica.

Il Comune deve, inoltre, riappropriarsi del ruolo di protagonista nell’ambito della programmazione territoriale delle  politiche sociosanitarie rivolte alla popolazione al fine di poter portare avanti con forza alcune importanti battaglie.

Tra queste assume estrema rilevanza quella relativa al potenziamento dell’assistenza domiciliare al fine di supportare adeguatamente le famiglie per garantire una migliore qualità di vita al proprio domicilio e per prevenire e ritardare l’istituzionalizzazione.

E quella volta a porre un limite al ricorso indiscriminato di servizi in esternalizzazione ritenendo assolutamente non appaltabile a terzi l’assistenza diretta alla persona (come oggi avviene, ad esempio, al reparto San Camillo dell’Istituto Salvi).

E’ fondamentale, infine, aiutare e sostenere le famiglie nella presa in carico delle situazioni attraverso un’attività di informazione e di orientamento nei vari percorsi da affrontare oltre che di supporto psicologico agli stessi. I familiari hanno il diritto di ricevere  dalle istituzioni informazioni e indicazioni chiare e competenti sulla rete di cura e di aiuto. Hanno, inoltre, il diritto di poter vivere serenamente la relazione d'amore con il proprio caro, nonostante la malattia, senza essere travolti dalle difficoltà pratiche, psicologiche ed economiche.

Sinistra Ecologia e Libertà confida in una politica sociale che sappia caratterizzarsi per flessibilità ed integrazione tra famiglia e servizi, tra servizi sociali e sanitari , tra servizi domiciliari e residenziali.

E in una campagna elettorale dove si è parlato quasi esclusivamente di tangenziale, nuovo stadio, aeroporti, parchi, rotatorie ecc., è doveroso evidenziare che solo Sinistra Ecologia Libertà con Valentina Dovigo ha sentito l’esigenza di dedicarsi ad ascoltare i diritti di chi non ha voce.

Scusate se è poco.


Commenti

benedetta miniutti
Inviato Giovedi 23 Maggio 2013 alle 15:37

Forse Sel non è stata molto attenta alla campagna elettorale di altre forze in campo. Ma si è parlato di disabilità. Un incontro specifico con invito rivolto a tutte le Associazioni di persone con disabilità dell'ULSS n. 6 (cioè territorio dove insiste il Comune di Vicenza) si è svolto a Villa Tacchi lo scorso 6 maggio. In quella occasione i candidati della Lista Civica VARIATI SINDACO, cioè la sottoscritta e il Dott. Vanni Poli, oltre all'assessore uscente Giovanni Giuliari, alla presenza anche del candidato Sindaco Achille Variati, hanno illustrato quanto è stato fatto, anche con la collaborazione delle Associazioni di familiari, e soprattutto quali rischi di ritorno al passato abbiamo davanti, complice anche la crisi, ma non solo. Questo giusto per ribadire, anche in questa sede, che i problemi legati alla disabilità sono complessi e non basta, purtroppo mettersi in ascolto, bisogna anche, con competenza, proporre soluzioni.
Vanni Poli
Inviato Venerdi 24 Maggio 2013 alle 09:19

Stefania Cerasoli è una brava persona e sicuramente impegnata; resta il fatto che, come ha detto Benedetta Miniutti, nella lista per Variati Sindaco siamo presenti, lei ed io, in quanto portatori degli interessi delle persone con disabilità, specialmente di chi non ha voce per difendersi, e delle loro famiglie in un periodo storico terribile in cui c'è il rischio fondato di fare un balzo all'indietro di almeno 40 anni! per questo vorremmo essere lì, per dare voce a chi non può tutelare da solo i propri diritti. Noi delle Associazioni abbiamo fatto molto in questi anni, ma molto, troppo, c'è ancora da fare.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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