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Editto bulgarino, ma a sua insaputa

Di Marco Milioni Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 16:59 | 3 commenti

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«Avevo detto chiaramente che sarei andato in ferie, nel comunicato si è dimenticato di scriverlo. Chi mi attacca per questo sta attaccando il contratto di lavoro nazionale». Jacopo Bulgarini d'Elci stamani ha usato parole di fuoco per controbattere alle critiche di chi gli rinfaccia di avere spacciato un periodo di ferie per la sua immediata cessazione dall'incarico di portavoce del primo cittadino. il democratico Achille Variati. Bulgarini però è caduto nella più tremenda delle contraddizioni, quella di essere sbugiardato da sé medesimo. (a seguire comunicato ufficiale)

È il cinque marzo 2013. A palazzo Trissino nella prestigiosa Sala degli stucchi il sindaco convoca la stampa. Al suo fianco c'è il suo portavoce. Il capo dell'esecutivo indossa una giacca scura; Bulgarini un lezioso e impeccabile gilet grigio senza bottoni. Quest'ultimo piacioneggia, ammicca ai cronisti e poi con fare navigato, anche lui è iscritto all'albo dei giornalisti, comunica: «La notizia è quella delle mie dimissioni e quindi quella della cessazione anticipata dall'incarico che sto ricoprendo da cinque anni». La cosa è riportata da tutti i media, social network compresi. Le sue parole fanno capolino anche sul portale video di Vicenzapiu.com. Dì lì a poco, tra amici, membri della maggioranza, conoscenti e frequentatori del palazzo è tutto un salutare il beau geste: in primis lo fa Variati. Di seguito però a palazzo viene fuori la verità. Altro che dimissioni, Bulgarini s'è messo in ferie. «Mi spettavano per via del contratto nazionale» ammetterà in seguito, ma la frittata è fatta. Oggi il portavoce o ex portavoce attacca urbi et orbi: colpa dell'estensore del comunicato, cioè dell'ufficio stampa, i cui addetti, però, scrupolosamente registrano tutto ciò che viene riferito dai relatori. Ad ogni modo le parole di Bulgarini smentiscono lo stesso Bulgarini. Un po' come Silvio Berlusconi che mente sapendo di smentire. Oppure chi lo sa, il portavoce si era messo in ferie da solo, ma a sua insaputa... se si preferisce un approccio più a' la Scajola.
Ora se Bulgarini, con sprezzo del ridicolo, si lancia in coriacee autodifese, in cui il rammendo è assai peggio dello strappo, ancor più grave è la posizione del sindaco. Il quale in queste settimane ha detto balle sapendo di dirle pur di difendere il di lui braccio destro ora indifendibile. E ieri in sala Bernarda la stizza del primo cittadino per le notizie scomode pubblicate da Vicenzapiu.com (caso Il Fiero, Regina Rossa, dimissioni farlocche) era evidente. Il tutto alla faccia della trasparenza 2.0 sbandierata durante la "convension" per un Variati bis celebrata il 15 marzo al civico di Vicenza.

 

Comune di Vicenza - L'ex portavoce e capo di gabinetto Bulgarini d'Elci illustra alla giunta il suo operato: “Ho portato al Comune più sponsorizzazioni di quanto sono costato in cinque anni di lavoro”

Oggi l'ex portavoce e capo di gabinetto del sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci ha relazionato alla giunta sull'attività svolta durante il suo incarico, mentre Variati ha voluto render nota la valutazione sull'operato di Bulgarini data dal direttore dello staff del sindaco e del settore segreteria generale, risorse umane e organizzazione, Micaela Castagnaro. “Si è fatto pieno carico delle responsabilità ascrivibili al proprio profilo professionale” e “ha sempre collaborato in modo costruttivo interpretando e provvedendo alle esigenze del gruppo di lavoro”, si legge tra l'altro nella relazione dirigenziale che fa chiarezza anche sulla presenza al lavoro del primo collaboratore del sindaco: 56 ore settimanali a fronte delle 36 ore richieste contrattualmente, senza che ciò si sia tradotto in retribuzioni straordinarie o riposo compensativo.
L'odierna precisazione del sindaco è stata l'occasione anche per chiarire, per l'ennesima volta, il reale stipendio mensile di Bulgarini d'Elci: circa 2700 euro netti, una cifra ben inferiore a quella percepita dai dirigenti comunali.
“Non sta a me giudicare la qualità e l’utilità del mio lavoro per il Comune di Vicenza – ha detto oggi Bulgarini – ma mi fa piacere constatare che a fronte dei 400 mila euro complessivi (tra netto, lordo e oneri riflessi) che sono costato complessivamente all'ente in 5 anni di mandato, e che ovviamente non equivalgono a quanto da me percepito al netto e al lordo, ho portato all'amministrazione e alla città ben di più in termini di sponsorizzazioni: basti citare l'illuminazione gratuita di piazza dei Signori e della Basilica, operazione da me avviata con successo coinvolgendo il privato e che da sola ha “coperto” il mio costo, a fondi raccolti per concerti, eventi e mostre, frutto dei miei contatti e relazioni personali. Questo in aggiunta al lavoro che ho fatto quotidianamente al servizio dell’Amministrazione”.
Il sindaco Achille Variati ha voluto inoltre mettere la parola fine alla polemica accesa dalla consigliera comunale Sabrina Bastianello sul fatto che Jacopo Bulgarini d'Elci, dopo aver annunciato le proprie dimissioni, sia andato in ferie. “Le ferie – ha detto Variati - rappresentano un diritto insindacabile dei lavoratori, previsto dalla normativa nazionale. Chi solleva dubbi su questo non sa di che parla e attacca forse inconsapevolmente un pilastro dei diritti dei lavoratori”. Il fatto che il portavoce avesse ancora giornate di riposo di cui usufruire era stato del resto da lui stesso specificato già nel corso della conferenza stampa in cui Bulgarini aveva annunciato la scelta, condivisa dal sindaco, di lasciare il Comune per dedicarsi completamente alla nuova campagna elettorale di Variati. Le ferie non utilizzate sono infatti, come chiarito dagli uffici, irrinunciabili, né possono essere “monetizzate” stanti le nuove normative, ma devono essere completamente esaurite nell’arco del rapporto lavorativo. Quanto a presunte incompatibilità, non ve ne sono: la segreteria generale ha ricordato come, da normativa, il dipendente in ferie possa dedicarsi ad altre attività, purché non retribuite né contrattualizzate, così com’è nel caso in questione.

 

 

 


Commenti

Giovanna
Inviato Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 18:09

Divertente, attendo di leggere il prossimo comunicato. Sento che ce ne saranno tanti su Bulgarini.
Inviato Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 18:11

L'Amministrazione Variati e il suo "ideologo" Bulgarini si sono , in questi ultimi cinque anni, contraddistinti per "trucchetti" di piccolo cabotaggio. Quello descritto è solo l'ultimo e non il più grave.
Uno su tutti, per esempio, è la questione "in House" della Società A.I.M. S.p.a e delle sue partecipate. Sbandierare ai quattro venti che ormai l'Azienda citata ha le capacità di affrontare il mercato è stata una di quelle mosse azzardate da poter mettere in pericolo il futuro dell'Azienda stessa. Non occorre ricordare che il Comune detiene il 100% delle azioni e pertanto i cittadini di Vicenza sono gli unici proprietari. Ne Variati ne il suo Direttore Generale possono considerarsi i proprietari. Ma il Sindaco conosce la reale situazione economica delle A.I.M? Ci saprebbe dire il suo reale indebitamento a breve , medio e lungo termine? Il fatturato è stato in linea con le aspettative di crescita in questi cinque anni? Quante risorse sono state destinate alle consulenze esterne? Quanti dirigenti in più ci sono in azienda rspetto al 2008? Di quanto è aumentato il personale nel periodo citato? Lo sa che A.I.M S.p.A ha un rapporto tra lavoratori attivi e lavoratori impiegati squilibrato? Diano queste risposte alla città il Duo Variati - Bulgarini e ne vedremo delle belle!
Laura
Inviato Mercoledi 10 Aprile 2013 alle 20:20

Bulgarini se la fa e se la gode. Le cifre del suo stipendio espresse in valore netto sembrano più basse del Lordo, le sue ore di lavoro sono molto improbabilmente elevate. Fa tutto da solo, anche certificare e dichiarare le sue ore di presenza in servizio, poi cita il contratto nazionale che per fortuna parla di diritti (come le ferie) ma anche di doveri di ogni dipendente pubblico, lui compreso. Poi c'è stato un certo Ministro piccolo di statura che ha imposto regole disciplinari molto rigide se i dipendenti non osservano tutti i dettami del codice disciplinare (in comune i dipendenti senza protettorato politico ne sanno qualcosa). Comunque siamo solo all'inizio di questa campagna elettorale molto divertente.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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