E-commerce, accordo da 10 milioni tra Banca Popolare di Vicenza e Confindustria Vicenza
Martedi 25 Novembre 2014 alle 15:03 | 0 commenti
Accordo tra Banca Popolare di Vicenza e Confindustria Vicenza per lo sviluppo dell’e-commerce, attraverso un Plafond di 10 milioni di euro per le imprese vicentine che investono nel commercio elettronico internazionale. I dettagli dell'iniziativa con le parole del Direttore Generale di Banca Popolare di Vicenza Samuele Sorato e di Luciano Vescovi, delegato all'Area finanza di Confindustria Vicenza
Banca Popolare di Vicenza mette a disposizione delle imprese associate a Confindustria Vicenza un plafond di 10 milioni per investimenti finalizzati allo sviluppo del commercio elettronico internazionale.
Con questo plafond Banca Popolare di Vicenza offre alle imprese del territorio un sostegno concreto per avvicinarsi alle nuove tecnologie web che rappresentano una straordinaria opportunità per intercettare la domanda proveniente anche da mercati lontani e per concludere operazioni commerciali con tempi e costi inferiori rispetto ai canali tradizionali.
Più in dettaglio il plafond è destinato a:
-      allestimento, manutenzione e connettività di piattaforme telematiche;
-      realizzazione di analisi sulla situazione e sulle potenzialità del mercato web e sulle abitudini di acquisto on line dei consumatori;
-      strutturazione di adeguata strumentazione legale e fiscale a supporto dell’attività con i paesi target;
-      riorganizzazione aziendale nell’ambito della logistica, del marketing e della comunicazione commerciale;
-Â Â Â Â Â Â campagne promozionali su web, social network e media tradizionali.
Al finanziamento la Banca affianca un’offerta di sistemi di pagamento on line con strumenti d’incasso web e POS virtuale per gestire in sicurezza le transazioni via Internet.
In Italia l’e-commerce ha ancora grandi potenzialità di crescita ed entro il 2014 si stima un aumento del commercio on line del 17% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un peso del 3,5% sul totale delle vendite retail. La provincia di Vicenza è al terzo posto in Italia per valore delle esportazioni e, grazie alle nuove tecnologie, le imprese del territorio hanno l’opportunità di agevolare ulteriormente la loro attività con l’estero, con un aumento potenziale del loro fatturato, secondo le più recenti indagini, pari al doppio rispetto alle realtà che non ne fanno uso.
“Sul tema dell'e-commerce la nostra Associazione sta sviluppando una serie di iniziative di informazione e di stimolo affinché le imprese vicentine utilizzino in modo vincente questa opportunità , che va visto come uno strumento sempre più efficace per consolidare la propria presenza sui mercati del mondo - sottolinea Luciano Vescovi, delegato all'Area finanza di Confindustria Vicenza -. Questa convenzione è nata proprio da un progetto rivolto all'export voluto dal nostro vicepresidente per l'internazionalizzazione Walter Fortuna. Il plafond che abbiamo concordato con BPVi è un ulteriore tassello di questo sforzo per proiettare le nostre imprese verso l'estero, può rappresentare uno stimolo in più per investire in questa nuova e interessante direzione e per cogliere nuove opportunità di mercatoâ€.
“La nostra Banca - dichiara Samuele Sorato, Direttore Generale di Banca Popolare di Vicenza - continua a garantire un sostegno concreto alle imprese. Nei primi nove mesi del 2014
abbiamo erogato oltre 120 milioni di euro di finanziamenti alle PMI vicentine, il 19% del totale delle erogazioni effettuate dal Gruppo BPVi alle piccole medie imprese.
In questo particolare momento dobbiamo prestare grande attenzione alle imprese che escono dai confini italiani portando le eccellenze dei nostri territori nei mercati esteri, cercando di agevolare il più possibile la loro operatività e offrendo loro delle soluzioni concrete. L’accordo con Confindustria va in questa direzione, nell’ottica di una collaborazione rivolta allo sviluppo delle nuove tecnologie e alle esigenze sempre più complesse legate all’internazionalizzazione e all'introduzione in azienda di nuove tecnologie ed innovazione anche nei modelli di servizio e distributiviâ€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.