Quotidiano | Categorie: Politica

Eccidio di Schio, il diritto di ricordare senza ipocrisie

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 9 Luglio 2011 alle 23:11 | 0 commenti

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La Destra, Federazione Provinciale di Vicenza - Domenica 10 luglio a Schio sarà fatta memoria dell'eccidio di oltre cinquanta innocenti, un crimine perpetrato dalla già insanguinata mano di partigiani comunisti, a guerra terminata. Questa pagina vergognosa della guerra civile italiana (1943/45) anche quest'anno ci pone delle riflessioni su una vicenda dai tratti anche oscuri che per anni il "politicamente corretto" ha tenuto celata, nascosta...

La Destra, pur consapevole della necessità di una pacificazione, ritiene necessario ricordare che:
1) questo tragico fatto venne volutamente dimenticato o (meglio ancora) fatto dimenticare in modo tale da tenere all'oscuro le nuove generazioni di giovani scledensi, di vicentini e di italiani
2) non è stata ancora affettuata un'azione di verità storica su questo terribile e tragico fatto in quanto il "pensiero unico" catto-comunista, imperante nella città di Schio, impone sempre un veto su ogni tentativo di revisione storica e di coscienza civile
3) la manifesta "pacificazione" attuata da un gruppo di familiari delle vittime dell'eccidio e le amministrazioni comunali scledensi (tutte di sinistra) hanno prodotto solo un'impacciata opera di verità, in quanto tutto stretto dalle maglie del "pensiero unico" che pone i partigiani comunisti come esempio di lotta per la libertà, democrazia e dignità del popolo italiano
4) i sempre più nervosi tentativi da parte della politica di annichilire le manifestazioni civili e democratiche di coloro che vogliono sentir detta la verità, sono un chiaro segnale che questa richiesta risulta scomoda e pericolosa per coloro che gestiscono il teatrino della politica di governo della città di Schio ed i suoi precari equilibri ideologici.
Il partito La Destra sosterrà, come ogni anno, la manifestazione organizzata dal movimento "Continuità Ideale" in quanto ritiene sempre più impellente sciogliere quei nodi che legano la "verità" terrena alle priorità della politica politicante che a Schio ha sempre prevalso grazie ai partiti di sinistra e centro-sinistra che si sono succeduti nella guida delle amministrazioni comunali dal 1945 in poi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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