E' tempo del saldo Imu
Domenica 16 Dicembre 2012 alle 10:48 | 0 commenti
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n collaborazione con il Caf Cisl, di Graziano De Munari
Con il freddo invernale arriva anche .... il momento di calcolare e pagare il saldo IMU. Ricordiamo, infatti, che lunedì 17 dicembre 2012 è l'ultimo giorno per pagare il saldo Imu con le aliquote definitive approvate entro il 31 ottobre 2012 dai Comuni. In pratica occorre rifare i conteggi, applicando le nuove aliquote deliberate, togliere quando già pagato in acconto e predisporre la delega a saldo.
Le aliquote deliberate dai Comuni possono essere acquisite oltre che nell'eventuale sito del Comune anche nel sito del Dipartimento delle Finanze:
http://www.finanze.it selezionando fiscalità locale e poi IMU- imposta municipale propria.
Nel sito è possibile consultare i documenti utili per l'applicazione dell'Imposta Municipale Propria di cui all'art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 nonché selezionare il comune che interessa per esaminare il regolamento e le delibere IMU.
Il pagamento può essere eseguito con mod. F24 (in banca o posta) oppure con il tradizionale bollettino postale creato appositamente.
Entro quella data vanno consegnate ai Comuni anche le comunicazioni previste per poter usufruire delle eventuali agevolazioni (es. uso gratuito, immobili storici, fabbricati inagibili).
Dall'esame dei regolamenti e delle delibere IMU dei Comuni Vicentini abbiamo rilevato che oltre 70 comuni vicentini hanno provveduto (come da loro facoltà ) a deliberare aliquote diverse (normalmente più elevate) da quelle previste dalla normativa nazionale.
Relativamente all'abitazione principale e relative pertinenze (massimo tre: un locale di deposito -categoria C2, un garage o posto auto -categoria C6 e una tettoia -categoria C7) rileviamo, invece, che 103 Comuni Vicentini su 121 non hanno deliberato variazioni all'aliquota del 4 per mille stabilita dalla norma.
Solo Asiago, Gallio e Roana hanno agevolato i loro residenti definendo aliquote inferiori per l'abitazione principale.
109 comuni su 121 hanno positivamente deliberato che l'immobile di un anziano ricoverato in casa di riposo, se non affittato, è equiparato all'abitazione principale (quindi con aliquota agevolata e detrazioni).
Sono pochi i Comuni che hanno previsto agevolazioni particolari per famiglie con disagio sociale, con carico assistenziale elevato (presenza di handicap) o difficoltà economiche e
solo 22 comuni su 121 hanno previsto aliquote agevolate per gli immobili dati in uso gratuito a parenti.
Relativamente agli immobili sfitti o affittati: 13 comuni penalizzano gli immobili sfitti da più anni e 8, invece, agevolano gli immobili affittati (in particolare quelli con canone convenzionale).
In conclusione ... questo saldo IMU si rivela non semplice, per coloro che possiedono immobili in più Comuni, per la ricerca dell'aliquota "giusta" e sicuramente sarà molto più oneroso dell'ICI per tutti i possessori di seconde case specialmente se sfitte.
Segnaliamo, per finire con esempi positivi, che i Comuni di Vicenza e di Thiene hanno ridotto l'aliquota (rispettivamente al 2 per mille e al 3 per mille) per l'abitazione principale ai nuclei familiari con soggetti con handicap.
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