Tra Cecconato, Luisetto e Piotto è sfida per la segreteria del Pd provinciale vicentino: in ballo le liste dei candidati al Parlamento e il nuovo presidente della Provincia
Sabato 4 Novembre 2017 alle 13:23 | 0 commenti
Scadono oggi, sabato 4 novembre alle 18, i termini per depositare le candidature per l'elezione del segretario provinciale. Candidature che devono essere sostenute da un numero min di 44 e massimo di 66 firme di iscritti compresi in almeno 18 circoli diffusi nel territorio provinciale. Sarebbero circa 2000 gli aventi diritto di firma. Tre sono i candidati, come anticipato da VicenzaPiù con Chiara Luisetto a sfidare presidente e vice dell'attuale segreteria. La sindaca del comune di Nove, 32 anni,laureata, ex consigliera provinciale e assistente parlamentare, ha, comunque all'attivo anche la conoscenza del partito vicentino per avervi svolto a lungo funzioni di direzione organizzativa .
A cercare il bis c'è l'uscente segretaria Veronica Cecconato, 49 anni, di Montecchio Maggiore, laureata, che ha gestito il Pd dopo la segreteria di Pietro Menegozzo, mentre a fare da terzo incomodo si è candidato per la massiam cariac provinciale il tesoriere attuale e vice segretario Alfio Piotto, 50 anni, diplomato, già candidato a sindaco di Rosà .
Il nuovo segretario provinciale risulta eletto direttamente dal voto degli iscritti se il totale raggiunge il 50% più uno dei votanti nei circoli. Se nessuno dei tre candidati raggiunge la maggioranza dei voti validi espressi, si ricorre al voto segreto dei delegati eletti nei congressi dei circoli riuniti nell'assemblea provinciale del 5 dicembre che sceglieranno in un ballottaggio tra i primi due classificatisi. Se nessun candidato raggiunge quota 50% più uno dei voti si ricorre al ballottaggio tra i primi due. Sarà a quel punto la platea dei delegati - votati nei congressi dei circoli- che sceglieranno tra il candidato primo e secondo arrivato. In questo caso è ovvio che si apriranno i giochi con il terzo candidato per accaparrarsi i suoi delegati anche se il voto sarà segreto. E i giochi, se non saranno evitati dal voto diretto degli iscritti, avverranno tra chi punta al rinnovamento rispetto al passato e chi vorrebbe mantenere al "potere" chi ha gestito da segretario e vice segretario l'attuale assetto, cioè il sodalizio tra la corrente renziana oggi divisasi con i martiniani e quella ex cuperliana. Preistoria.
Il nuovo segretario o segretaria avrà il compito prioritario, e non di certo da poco, di proporre le liste alle elezioni politiche per il nuovo parlamento, che si terranno, presumibilmente, il 4 marzo prossimo.
Compito delicato essendo oggi 4 i deputati uscenti e due i senatori vicentini e tutti vogliosi di conferma anche se ci sono altri aspiranti alla "ricca" carica romana, tra i quali la ex Alessandra Moretti, data molto vicina a Renzi, e il sindaco uscente Achille Variati che punterebbe poi alla carica di presidente di Regione dopo esserne stato vice presidente del consiglio regionale per più mandati.
Il nuovo segretario provinciale del Pd dovrà affrontare e gestire anche il rinnovo della carica di presidente della Provincia decadendo Variati da tale funzione per fine mandato da primo cittadino.
A proposito del quale Variati si dovrà capire se decadrà da sindaco all'atto dell'accettazione della candidatura al Parlamento, nel qual caso subentrerebbe gli il vicesindaco, o se si dimetterà in anticipo lasciando le funzioni di sindaco, giunta e consiglio comunale al commissario prefettizio fino all'insediamento del nuovo sindaco eletto dai cittadini.
Il 31 maggio 2013 è stato l'inizio del mandato dell'ultimo sindaco Variati e il quinquennio scadrà nel 2018 ( marzo-giugno) quando saranno convocati i comizi elettorali. Gli "esperti" sono alle prese con tutte le ipotesi.
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