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E se licenziassimo Renzi per giusta causa? Assunzioni in calo anche in Veneto

Di Giorgio Langella Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 23:01 | 0 commenti

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E se licenziassimo Renzi per giusta causa? (ripristinando l'articolo 18 e abolendo il "jobs act") ...

Oggi l'INPS ha pubblicato i dati delle assunzioni e delle cessazioni nei rapporti di lavoro relativi al trimestre gennaio marzo 2016. Questi dati evidenziano come i problemi dell'occupazione e del lavoro siano ben lungi dall'essere risolti nonostante tutti gli annunci, le promesse e le bugie con le quali Renzi e il suo governo tentano di imbonirci ogni giorno. Nel primo trimestre di quest'anno si è verificato un netto calo delle assunzioni a tempo indeterminato rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.

Nel 2016 le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono infatti 324.098, ben al di sotto delle 486.469 assunzioni effettuate nel 2015 e delle 370.877 del 2014. Nel primo trimestre di quest'anno, per quanto riguarda i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, ci sono state 377.497 cessazioni. La somma (al netto delle trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoratori già occupati a termine e apprendisti) tra assunzioni e cessazioni rivela, quindi, un saldo negativo di 53.399 rapporti di lavoro.

In Veneto le nuove assunzioni sono 24.447 nel 2016 mentre erano 36.296 nel 2015 e 26.511 nel 2014. Le cessazioni nei primi mesi del 2016 sono 32.534 con un consistente saldo negativo tra assunzioni e cessazioni.

In compenso i voucher, che significano lavoro precario e sfruttamento, crescono del +45,6% in Italia (31.472.305 nel 2016, 21.610.595 nel 2015, 12.322.913 nel 2014) e del +39,3% in Veneto (a marzo del 2016 sono 4.171.543 mentre nel 2015 erano 2.994.082 e nel 2014 furono 1.789.915).

Ma il famigerato "jobs act" non doveva far aumentare le assunzioni a tempo indeterminato, non doveva "stabilizzare" il lavoro e far crescere il paese?

Anche senza considerare che il cosiddetto "tempo indeterminato", grazie alla cancellazione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, è oggi solo una definizione che non dà alcuna garanzia a chi vive del proprio lavoro, risulta evidente che la precarietà continua a crescere e che, con le politiche del lavoro che questo governo ha imposto, non esiste futuro per nessuno. È una ulteriore dimostrazione di incompetenza e malafede che decreta il fallimento di Renzi e del suo governo. Si potrebbe ripristinare l'articolo 18 e tutti i diritti cancellati dal "jobs act". E licenziare Renzi e ministri vari per giusta causa.

Leggi tutti gli articoli su: Articolo 18, Matteo renzi, Jobs Act, giusta causa

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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