E ora la sinistra è senza nemico
Sabato 27 Ottobre 2012 alle 10:56 | 3 commenti
Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo
La maggiore novità politica di questi ultimi tempi per la sinistra è la rinuncia di Silvio Berlusconi a candidarsi nuovamente alle prossime elezioni. Il problema riguarda direttamente la sinistra che in questo modo si troverà , dopo circa vent'anni, senza il nemico che tanto ha contribuito al suo compattamento, alla sue stessa esistenza ideologica e garantito dai vertici fino all'ultimo pensionato docente e all'ultimo guitto o sonatore, rigorosamente antiberlusconi, spesso più per invidia che non per capacità di analisi politica, il nemico.
Non può esistere una sinistra in Italia senza il nemico sia esso o interno o esterno; quando non c'è bisogna inventarlo. Berlusconi ha assolto bene il suo compito di nemico. Infatti, ben scrive Umberto Eco (Costruire il nemico, Milano, Bompiani, 2011/12):" Avere un nemico è importante non solo per definire la nostra identità ma anche per procurarci un ostacolo rispetto al quale misurare il nostro sistema di valori e mostrare, nell'affrontarlo, il valore nostro, pertanto, quando il nemico non ci sia, occorre costruirlo". Certo Eco riflette contro la destra, ovviamente!, ma la sua analisi, merita attenzione, come quando riporta un brano di Cicerone (II Catilinaria), dove descrive gli amici di Catilina, che sono poi i nemici della Repubblica: " Individui che bivaccano nei convinti, che stanno allacciati a donne svergognate, che illanguidiscono nel vino, pieni di cibo, incoronati di seri, debilitati dalla copula, vomitano a parole che bisogna far strage dei cittadini onesti e incendiare la città ."
Il nemico è sempre il diverso, lo straniero anche, ma soprattutto l'avversario politico, colui che impedisce l'avvento al potere. La discesa in campo, come disse lui stesso, di Berlusconi nell'agone politico, nel momento in cui la "gioiosa macchina da guerra" di Occhetto si apprestava a vincere, e invece perse, è stato il peccato originale di Berlusconi. Ciò che la sinistra non ha mai perdonato a Berlusconi, è stato proprio questo. Non le sue televisioni, che tanti denari hanno distribuito a uomini, artisti o giornalisti dichiaratamente di sinistra, ricordarsi di Santoro profumatamente pagato proprio da Mediaset. Non le sue costruzioni edilizie e nemmeno la sua sempre dichiarata amicizia con l'odiato, dalla sinistra, Craxi, ma l'aver in quattro e quattr'otto impedito alla sinistra di vincere, dopo un attesa di quasi cinquant'anni e a comunismo, leniniano sovietico di ispirazione, defunto. L'han giurata la vendetta e per quasi vent'anni inseguita con tutti i mezzi possibili. Dalla denigrazione di base alle aule giudiziarie e soprattutto scolastiche. Quanti professori hanno addirittura fatto tradurre articoli giornalistici spagnoli contro Berlusconi in italiano con il pretesto di "fare esercizio". Per non parlare di coloro che nelle aule insegnanti distribuivano volantini, o incitavano gli studenti a "scioperare" Il nemico Berlusconi meritava gli orwelliani "due minuti di odio" quotidiani, che in realtà poi erano ore. Ma il nemico non c'è più e su che cosa costruire la propria identità ? La sinistra non ha più l'ideologia marxista,leninista, togliattiana/gramsciana (di stalinismo non è politically correct il ricordo). Non ha un progetto politico perché finora ha elaborato solo in relazione all'odiato nemico. Non ha una prospettiva culturale, troppi intellettuali al suo desco. Si è fatta piacere il senatore a vita, fatto perché ci sia sempre uno della casta, Monti, di cui non condivide nulla, ma era in funzione antiberlusconiana e quindi ottimo per lo scopo. Ha accolto dei cattolici, che hanno creduto il Concilio Vaticano II una rivoluzione addirittura politica, ma che tale non è stata se non nei loro desideri. Cavalcano ogni sorta di novità , ma questo fanno anche altri raggruppamenti di vario genere. Insomma, non dispiace dirlo, la sinistra ha perso il nemico, ha perso come dice bene Umberto Eco, la propria identità . Non sarà facile trovarne un'altra, ma soprattutto non sarà facile trovare un altro nemico, un barbaro che non sa parlare il vero linguaggio, quella che la sinistra ha tentato nelle scuole di far parlare a milioni di giovani, che poi hanno voltato le spalle proprio ai loro, diciamo, maestri.
Per fortuna che si ricevono anche commenti di questo tono:
Quadro sintetico e perfetto. Pierluigi
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.