E noi paghiamo: Aim anticipa di un mese le bollette del servizio di Igiene Ambientale
Giovedi 15 Marzo 2012 alle 13:44 | 0 commenti
 
				
		
		Riceviamo da Linda Favretto e pubblichiamo
Con mia amara sorpresa e dopo innumerevoli telefonate, scopro che il servizio di Igiene-Ambientale, gestito dalle Aim di Vicenza, anticipa di un mese la scadenza del pagamento della tariffa che dovrebbe essere con cadenza quadrimestrale. Si dirà che questa anticipazione pesa in maniera marginale per un utente e tralascio le polemiche sul servizio e sull'aumento dei costi.
Con i tempi che corrono, in verità, ogni anticipo pesa.  Tante famiglie  vivono situazioni difficili e come si faceva un tempo si cerca di  evitare inconvenienti, si dividono i soldi per ogni spesa: tot per  l'affitto, tot per le bollette, tot per la benzina e alla fine, se  rimane qualcosa (se!),  si risparmia perché è meglio essere previdenti. 
Anticipare  il pagamento delle bollette scombussola un po', ma rattrista sapere che  se io decidessi di posticipare il pagamento della stessa tariffa  comunale per l'Igiene Ambientale dovrei pagare le spese postali della  raccomandata a sollecito del tardivo pagamento e non parliamo di cosa  capiterebbe se decidessi di posticipare il pagamento delle tasse allo  stato. 
Ora lo stato o il Comune possono far valere la loro forza; io  non posso far valere i miei diritti; leggo che lo stato porta via i  tesoretti dei Comuni accentrando tutto in un'unica Tesoreria e posso  immaginare che fine faranno quei soldi; il Comune, attraverso una sua  azienda, decide di anticipare la scadenza dei pagamenti e posso  immaginare  il perché del bisogno di avere al più presto dei liquidi  considerando che ci stiamo avvicinando alla data della presentazione dei  bilanci. 
Comune, Regione, Stato possono permettersi il lusso di non  pagare le aziende che hanno fatto dei lavori. noi dobbiamo pagare,  invece e pagare in anticipo! 
Il fondamento dello stato è il diritto. Era il diritto:  ora è la forza impositiva. 
Nello  stato di diritto si è cittadini; nello stato delle tasse si torna  sudditi: si è sudditi dello stato, della Regione, del Comune, delle  banche...alla fine ci si ritrova sempre più soli, sempre più poveri e  non solo di soldi.
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