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E la chiamano estate? In 300 con Cgil e SPI da Fallica: critica e proposta su manovra

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Luglio 2011 alle 15:13 | 0 commenti

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Marina Bergamin, Cgil Vicenza  -  E la chiamano estate? - La Cgil e lo SPI dal Prefetto Fallica con un documento di critica alla manovra e di proposta! - In 300 al presidio in contrà Gazzolle

Erano in trecento gli iscritti al Sindacato pensionati SPI e alla Cgil che questa mattina hanno presidiato contrà Gazzolle, dove si affaccia la sede della Prefettura di Vicenza. Una delegazione capeggiata dalla segretaria generale della Camera del Lavoro di Vicenza, Marina Bergamin, ha incontrato il prefetto Melchiorre Fallica (clicca qui per il video e qui per la photo gallery).

Con Bergamin sono saliti i segretari della funzione pubblica, Giancarlo Puggioni, il responsabile del dipartimento stato sociale della Cgil vicentina, Gino Ferraresso, il segretario SPI regionale Danilo Toccane e il segretario SPI vicentino Franco Caltran. Con loro anche un delegato della Slc e la delegata dei lavoratori della Camera di Commercio.
Al Prefetto i sindacalisti hanno presentato un documento di critica alla manovra finanziaria e l'elenco delle proposte che la Cgil avanza per il riscatto del Paese (clicca qui).
In particolare la segretaria Bergamin ha illustrato i preoccupanti dati occupazionali che permangono anche nel nostro territorio nonostante quella che viene definita una ripresa.
"La crisi non è passata - ha affermato Marina Bergamin - e già oggi la situazione è critica per molti cittadini".
"In provincia di Vicenza sono stati oltre 3.200 le lavoratrici e i lavoratori licenziati: per molti di loro gli ammortizzatori sociali sono finiti e comunque anche le indennità di disoccupazione, a lungo andare, impoveriscono le famiglie - e ha proseguito Bergamin - ; la cassa integrazione da gennaio a giugno, a Vicenza, ha raggiunto un totale di 9.249.243 ore autorizzate: anche in questo caso si abbassa la capacità di tenuta e di spesa dei nuclei familiari".
"Il 60% delle pensioni vicentine sta sotto la soglia dei 750 euro lordi mese - ha spiegato la segretaria generale della Cgil - , il 30% sta tra i 750 e i 1.500 euro lordi mese: difficile per i pensionati sbarcare il lunario, per taluni impossibile pensare ad accedere alle case di riposo o a collaborazioni familiari".
"Inoltre il taglio ai trasferimenti agli Enti Locali, in costante crescita, provocherà a Vicenza la perdita di circa 56 euro anno pro-capite in spesa sociale". E ancora hanno affermato i sindacalisti: "il taglio ai trasferimenti nella sanità e, complessivamente, nella pubblica amministrazione provocherà la perdita di posti di lavoro, di salario agli occupati, di servizi qualificati e universali. Il tasso di disoccupazione/inoccupazione/'Neet' tra i giovani arriva, anche in Veneto, al 23%".
Per la delegazione della Cgil tutto ciò non è accettabile. Il Prefetto ha preso atto ed ha fatto sapere che comunicherà al Governo le richieste del sindacato che pone delle alternative alla manovra economica.

LE PROPOSTE: LOTTA ALL'EVASIONE, TASSE SU RENDITE E GRANDI PATRIMONI, LOTTA AL LAVORO SOMMERSO, IL CAPORALATO REATO PENALE, BENI COMUNI E WELFARE ALLA BASE DELLA CRESCITA DEL PAESE, ABBATTERE DIVARIO TRA NORD E SUD, NO I PRIVILEGI POLITICI

La Cgil lancia una serie di controproposte rispetto alle soluzioni trovate dal Governo per la politica economica e fiscale e sl lavoro e sul welfare.
Primo: un piano straordinario contro l'evasione fiscale che ne programmi la riduzione strutturale introducendo norme più restrittive sulla tracciabilità (oltre 500 Euro) e incrociando tutte le banche dati esistenti.
Segue come senso punto un necessario aumento immediato della tassazione sulle rendite finanziarie.
Inoltre ci vuole l'introduzione di una imposta sulle Grandi ricchezze.
Quarto punto: mettere in atto una vera lotta al sommerso rendendo il "caporalato" reato penale e con nuove norme sugli appalti.
Quinta proposta: assunzione dei beni comuni e dei temi del welfare come elemento qualificante della crescita del Paese, producendo per questa via un'economia di spesa e un sostegno alla crescita.
Sesto filone: ci vuole una politica di riequilibrio della spesa per il Sud e un diverso utilizzo dei Fondi strutturali, non appannaggio del Governo ma risorse necessarie a contrastare oltre il divario, la divaricazione, sociale ed economica del Paese.
La settima e ultima macro-proposta riguarda un serio provvedimento sui privilegi della politica riducendo il proliferare delle strutture che rappresentano duplicazioni e con una generale politica di moralizzazione dei rapporti tra Pubbliche amministrazioni e imprese oltre che delle spese relative all'esercizio delle funzioni di rappresentanza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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