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Due incidenti in autostrada e sul lavoro, diverse le conseguenze: la lettera di Sandro Venzo per Confartigianato Vicenza

Di Lettere al direttore Sabato 2 Giugno 2018 alle 14:51 | 0 commenti

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Caro Direttore, gli incidenti accadono, purtroppo. E se sono di particolare gravità, specie con il coinvolgimento di vittime, la loro risonanza sui mass media è tale da non poterci lasciare indifferenti. Non altrettanta attenzione, però, dedichiamo alle "altre" conseguenze che quegli eventi provocano. La mia riflessione è ricavata dal parallelismo tra due fatti accaduti di recente nel nostro territorio regionale: fatti diversi, certo, ma che qualche interrogativo comune lo suscitano.

Il primo è un incidente autostradale, dove un camion si schianta su una fila di auto ferme in colonna e l'urto, aggravato da un rogo, provoca morti e feriti. Il secondo è un incidente sul lavoro, quando il getto di una colata in un'acciaieria colpisce alcuni operai.
Nessuno, ovviamente, può dire che non si tratti di due fatti molto gravi, soprattutto per i loro drammatici risvolti umani. Ma è quel che accade "dopo" che genera una differenza, a mio avviso, da non sottovalutare. Nel caso del primo incidente, ultimate le operazioni di soccorso e rimozione, nel giro di poche ore la viabilità autostradale è ripresa, per ovvie ragioni di servizio pubblico.
Nel caso del secondo incidente, invece, l'attività aziendale è stata sospesa in attesa di tutte le complesse indagini procedurali del caso, con la messa in cassa integrazione del personale e il danno economico che ne consegue per l'azienda stessa, i lavoratori e l'indotto.
La mia riflessione è perciò questa: fatta salva la necessaria, doverosa attività di indagine sulle cause e le conseguenti responsabilità, perché non è possibile individuare dei meccanismi giuridici e normativi grazie ai quali, proprio nel caso di un incidente sul lavoro, una volta accertata (il più presto possibile) l'assenza di altri rischi, l'attività possa riprendere in minor tempo, in modo da non aggravare ulteriormente il peso di quanto accaduto?
L'autostrada è un bene pubblico, ma anche il lavoro è un bene comune. E il mio ulteriore pensiero va alle piccole aziende, quelle con diversi ammortizzatori sociali, dove un sinistro può anche essere la causa di una chiusura talmente prolungata da diventare definitiva.

Sandro Venzo
Delegato alle politiche del Lavoro e Formazione
Confartigianato Vicenza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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