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Due incendi boschivi, Fracasso: "non basta stanziare soldi, serve politica di prevenzione"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 29 Gennaio 2012 alle 20:21 | 0 commenti

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Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD - Il consigliere regionale del PD commenta i due episodi di incendio boschivo verificatisi nel vicentino
"Due incendi in 48 ore sono un segnale preoccupante. Tanto più che il cambiamento climatico in corso rende le aree boschive un patrimonio da conservare ancora più gelosamente. Lo stanziamento di fondi è necessario, ma ora serve una politica di prevenzione efficace fatta di azioni mirate". Questo il commento di Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD, ai recenti episodi di incendio boschivo che hanno interessato la prima fascia montana del vicentino.

"Gli incendi sulla strada del Costo di Asiago e sul Summano - commenta Fracasso - sono fatti inaccettabili. La procura sospetta l'origine dolosa e questo è il segno che c'è ancora molta strada da fare in termini di cultura ambientale e della montagna. Voglio escludere che si sia trattato di un gesto per attirare l'attenzione sui problemi della montagna perché sarebbe una follia controproducente. Il costo del servizio di pronto intervento per lo spegnimento degli incendi boschivi - spiega Fracasso - è un aggravio insostenibile e ingiustificabile dei costi di bilancio in un momento economico delicato per l'intero paese. Quello che oggi è un reato contro l'incolumità pubblica - conclude Fracasso - dovrebbe poi trovare spazio nella normativa più recente sui cosiddetti "reati ambientali", seguendo la disciplina più recente e i pareri della Conferenza permanente sul cambiamento climatico. È tempo di renderci conto che non possiamo scherzare con la gestione dell'ambiente. In Europa e a livello internazionale si sta elaborando una disciplina più stringente sui temi ambientali alla quale dovremo imparare ad adeguarci. La Regione stanzia dei soldi nel bilancio 2012 per la prevenzione degli incendi boschivi e gli interventi di spegnimento d'urgenza: ora bisogna dare concretezza alla politica di prevenzione che significa educazione ambientale ma anche politiche di deterrenza".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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