Quotidiano | Categorie: Politica, disabilità

Dovigo interviene sulla questione disabili

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Gennaio 2014 alle 12:06 | 1 commenti

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Valentina Dovigo, Consigliere comunale lista Dovigo e Sel - Il 15.07.2013 l’Ufficio Disabilità dell’ULSS n. 6 di Vicenza comunicava ai familiari ed amministratori di sostegno dei soggetti disabili ospiti di comunità alloggio, la dimissione “a partire dal 01.09.2003 dal centro diurno esterno, gestito dallo stesso Ente che coordina la struttura residenziale, e la conseguente rimodulazione delle attività diurne”

(…) “in considerazione del consistente disavanzo del Bilancio di previsione per l’anno 2013” a causa della riduzione, da parte della Regione Veneto, del Fondo per la non autosufficienza di 1,6 milioni di Euro.

L’attuazione di quanto sopra, inizialmente prevista per il 1 settembre 2013, è stata prima sospesa sino al 31 ottobre e poi confermata tanto che, dal primo dicembre 2013,  le persone con disabilità che vivono definitivamente in strutture residenziali non frequentano più i centri diurni.

L’art. 10 della Convenzione tra l’ULSS  n. 6 e gli enti gestori avente ad oggetto la “gestione del servizio residenziale in favore di persone con disabilità” non prevede che tra i motivi posti a fondamento di una variazione del progetto individuale possano essere ricompresi quelli di natura economica data l’inviolabilità del diritto del destinatario del servizio alla continuità formativa-educativa e all’inclusione sociale.

Il Comune di Vicenza, dimostrando grande sensibilità, ha dedicato una seduta monotematica del Consiglio comunale al tema lo scorso 19 settembre.

In quel Consiglio Comunale  veniva approvato all’unanimità un ordine del giorno che prevedeva, tra l’altro, la costituzione di un Tavolo tecnico con l'Ulss per verificare con chiarezza  e nel dettaglio i costi generali della Struttura, in particolare quelli relativi al bilancio sociale, al fine, evidente, di procedere ad una revisione dei costi organizzativi e gestionali e di individuare eventuali sprechi di risorse.

Premesso che:

- per espressa previsione dell’ordine del giorno “assicurare i livelli essenziali di assistenza è dovere costituzionale e quindi prioritario per le istituzioni”;

- è inaccettabile che i servizi essenziali vengano ad essere considerati come un costo assistenziale insopportabile che grava sui bilanci, e non, invece,  come un investimento in grado di generare lavoro, solidarietà, coesione;

la sottoscritta consigliera comunale Valentina Dovigo  interroga l’Assessore alla Comunità e Famiglia per sapere:

1.     se siano stati individuati gli sprechi e quali proposte di revisione dei costi siano state ipotizzate in modo da “assicurare i livelli essenziali di assistenza” ed una ad organizzazione dei servizi sulla base  dei bisogni persona per persona garantendo crescita individuale e inclusione sociale;

2.     quali azioni il Comune  di Vicenza intenda porre in essere al fine di garantire l’inviolabilità del diritto dell’utente del servizio alla continuità formativa-educativa e all’inclusione sociale.

3.     quali azioni, infine, il Comune di Vicenza intenda porre in essere per un potenziamento del Fondo sociale destinato ai Comuni e di quello per la non autosufficienza.

Chiede inoltre che venga illustrato il lavoro svolto e i risultati dei controlli effettuati in ordine ai costi generali della Struttura ULSS che gravano sul  bilancio sociale.

Leggi tutti gli articoli su: Disabili, Valentina Dovigo

Commenti

Inviato Sabato 25 Gennaio 2014 alle 08:18

un sincero grazie ai partiti di opposizione (ieri M5S, oggi Sel) che con le loro interrogazioni in Consiglio Comunale contribuiscono a tener desta l'attenzione sul tema "centri diurni educativo-occupazionali e residenzialità" e sostengono quindi le persone con disabilità nelle loro sacrosante, legittime rivendicazioni.
Trovo assolutamente appropriata la richiesta di Valentina Dovigo di arrivare finalmente a "verificare con chiarezza e nel dettaglio i costi generale della Struttura" Ulss.
sono infatti assolutamente certa che prima di tagliare servizi essenziali, si debba procedere ad un serio "dimagrimenti" delle spese generali e di gestione, spese che interessano i cittadini, in questo caso disabili, solo in quanto sottraggono fior di risorse al loro effettivo ben-essere.
Anna Putti
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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