Quotidiano | Categorie: Mostre, Volontariato

Dottor Clown e Acholi: esposizione fotografica a Villa Caldogno aperta fino al 29 novembre

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Novembre 2011 alle 20:24 | 0 commenti

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Comune di Caldogno  -  Resterà aperta fino al 29 novembre l'esposizione fotografica in Villa Caldogno che racconta l'attività internazionale di Dottor Clown Italia e la vita degli Acholi, popolo del nord Uganda che per vent'anni ha vissuto rifugiato nei campi profughi a causa di violenti scontri. Forte del successo di visitatori ottenuto nelle prime due settimane, la mostra curata dalla bassanese Veronica Hinterwipflinger ed allestita nell'ambito della rassegna per famiglie "Ma valà clown!", sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, con prenotazione obbligatoria per le scuole ai numeri 328.4167415 e 0444.752535 o via e-mail all'indirizzo [email protected].

Più di cento le immagini che nelle stanze della Villa palladiana e nel bunker antiaereo emozioneranno il pubblico: 70 quelle dedicate al popolo africano, che hanno fatto tappa anche a Roma e a Bassano del Grappa prima di Caldogno, per far conoscere la dolcezza dei volti degli Acholi, ma anche la povertà e la semplicità che caratterizzano il loro vissuto quotidiano, e 40 quelle invece destinate a rivelare la passione, la sensibilità e la professionalità che qualificano l'attività dei Dottor Clown. «Invito tutti i vicentini a venire a scoprire le emozioni e le relazioni che, con dedizione, costruiamo con i bambini italiani e stranieri negli ospedali e nelle scuole - commenta Evaristo Arnaldi, presidente Dottor Clown Italia». «Per chi fosse interessato ad avvicinarsi al nostro mondo - conclude Arnaldi - il 18 novembre partirà anche il Corso Starting Clown di Corsia Primo livello, incentrato sul tema della comicoterapia». Per informazioni e iscrizioni è sufficiente collegarsi al sito www.dottorclownitalia.com.
L'ingresso all'esposizione fotografica in Villa Caldogno è gratuito. Tutto il ricavato della mostra sarà devoluto alla Secondary School Santa Bakhita di Kitgum, nata nel 2005 come ostello per ospitare le ragazze che riuscivano ad andarsene dai campi profughi. Trasformata in scuola nel 2007, oggi ospita 149 ragazze tra i 13 e i 16 anni.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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