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Achille Variati a colazione da Gianni Zonin a 2 giorni dal 1° flop delle azioni, Liliana Zaltron di M5S "interroga" il sindaco su Roi e BPVi: cosa vi diceste allora e cosa fece dopo?

Di Edoardo Pepe Mercoledi 20 Settembre 2017 alle 09:05 | 1 commenti

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Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, dopo la notizia apparsa su Vvox a firma Marco Milioni di una colazione di cortesia presso l'abitazione di Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, a cui partecipò il 9 aprile 2015, due giorni prima della "drammatica assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza dell'11 aprile 2015", come scrive ilo collega, che avrebbe ridotto il prezzo delle azioni da 62,5 a 48 euro" anche il sindaco di Vicenza Achille Variati, dopo un evento che riguardava la Fondazione Roi, di cui pure Zonin era presidente, ha presentato un'interrogazione al riguardo e non solo al sindaco stesso, che ha attribuito alla sua partecipazione un puro significato formale, e al Presidente del Consiglio Comunale Federico Formisano che di seguiti pubblichaimo.

Interrogazione

Visti:
-i recenti articoli relativi ad un incontro tenutosi in data 09/04/2015 presso la residenza di Gianni Zonin, incontro al quale il Sindaco ha confermato essere stato presente;
-le molteplici cariche ricoperte dal sig. Sindaco (Sindaco di Vicenza, Presidente della Provincia di Vicenza, Consigliere di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti);
-l'impatto economico che il fallimento di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ha avuto, sta avendo ed avrà in futuro sul tessuto economico locale;
-il rilevantissimo danno patrimoniale subito dalla Fondazione Roi, nel cui CDA siede un rappresentante indicato da questo Comune;
- la prevedibile decurtazione dei contributi che la Fondazione Roi elargiva alle iniziative culturali della Città e del territorio;
-il pericolo che vada disperso un rilevantissimo patrimonio, consistente in opere d'arte, archivi, collezioni e immobili di pregio, in precedenza detenuto da BPVI e del cui futuro ad oggi non abbiamo certezze, dato che potrebbe rimanere in capo al gruppo Banca Intesa o venire retrocesso alle società in liquidazione, con il concreto rischio che venga parcellizzato e venduto al miglior offerente;
-che anche il Comune di Vicenza detiene quote dell' istituto posto in liquidazione, e che quindi ha subito un danno;
la sottoscritta Liliana Zaltron, in qualità di consigliere comunale, chiede al Sindaco:
-Se fosse stato informato della imminente decurtazione del prezzo delle azioni della BPVI, e se ne abbia, anche informalmente, chiesto ragione ai partecipanti durante la "colazione di cortesia" del 09/04/2015;
-quali azioni abbia messo in atto per tutelare il patrimonio comunale costituito dalle quote di BPVI in possesso del Comune di Vicenza;
-quali azioni abbia messo in atto per tutelare il patrimonio della Fondazione Roi costituito dalle quote di BPVI in possesso della Fondazione stessa;
- Se non ci sia stata mai una sua osservazione sulla concentrazione delle disponibilità finanziarie della Fondazione Roi investite sul solo titolo azionario BPVI peraltro in pieno conflitto di interessi con il suo presidente;
- perché non si è agito per la vendita delle azioni BPVI in carico al Comune nonostante il piano di razionalizzazione delle partecipate (2015) lo prevedesse?
- quali azioni intenda intraprendere per la tutela, conservazione, e continuazione della godibilità per i cittadini del rilevante patrimonio immobiliare ed architettonico già di Banca Popolare di Vicenza ed ora in capo ai commissari liquidatori o al gruppo Intesa Sanpaolo;
-quali azioni intenda intraprendere o abbia già intrapreso per tutelare e/o acquisire il patrimonio artistico già di Banca Popolare di Vicenza ed ora in capo ai commissari liquidatore o al gruppo Intesa Sanpaolo.
Si richiede anche risposta scritta


Commenti

Inviato Mercoledi 20 Settembre 2017 alle 11:20

Variati...non risponderà; troppo impegnato a preparare per sé Roma.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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