Il "condannato" Matteo Marzotto lascerebbe la Popolare di Vicenza, Fiera e Cuoa? Non lo fa? Ecco la domanda alla BPVi, e poi le altre otto
Giovedi 18 Febbraio 2016 alle 00:06 | 0 commenti
Mentre analoghe domande le abbiamo fatte ad Achille Variati, sindaco di Vicenza e presidente della Provincia, soci di riferimento di Fiera di Vicenza e Cuoa, di cui Matteo Marzotto è presidente, nel caso che costui non si dimetta con grande dignità dalle sue tre cariche vicentine dopo che il Tribunale di Milano gli ha comminato una condanna penale di 10 mesi per il processo di cui oggi si è chiuso il primo grado, abbiamo rivolto alla Banca Popolare di Vicenza una domanda obbligata sulla sua permanenza in un Cda già per due terzi dei suoi componenti, quelli della "vecchia guardia" zoninian zigliottesa, discutibile e discusso.
Se quella parte di Cda, tenuta lì per calcoli pilateschi o formali, non appare di certo come il miglior viatico verso la trasformazione dolorosa in Spa, la quotazione in Borsa e un aumento di capitale, questo addirittuta dovrebbre avvenire sotto la guida anche di un condannato per reati fiscali oltre che di un altro componente indagato per presunti reati bancari.
Ecco, quindi, la domanda alla Popolare di Vicenza: «La condanna, sia pure, appunto, appellabile, è considerata dalla Banca, specialmente in questo momento, come ostativa alla permanenza nel suo Cda del dr. Matteo Marzotto, nel caso di sue mancate e spontanee dimissioni, in quanto le norme bancarie prevedono per l'appartenenza a un Cda il possesso dei requisiti di onorabilità ?».
Nel ringraziare per quella che sarà una sollecita risposta dell'Ad Francesco Iorio, gli ricordiamo che questo è l'augurio nostro ma soprattutto degli azionisti da 6,3 euro ad azione...
Con tenace e testardo spirito di servizio ai nostri (e anche altrui) lettori soci e per aiutare Iorio e il Cda meticcio (due terzi vecchio, un terzo nuovo) a fare trasparenza e pulizia pubblichiamo anche le altre otto domande che dal 4 febbraio ripetiamo instancabilmene premettendo che, dopo aver fatto riparare su nostro suggerimento le "luci" del dg, forse (stiamo solo facendo l'ultimo test diretto) alle n. 7 e alla n. 8 la BPVi ha risposto correggendo finalmente malfunzionamenti pluriennali...
In questo caso manderemo, ovviamente, la fattura per servizi utili, di (suggerita) manutenzione hardware e software, ma di certo non per servizi giornalistici.
Quelli belli, e "buoni(sti)", non li scriviamo noi.
E, per giunta, non andrebbero in alcun modo ricompensati. Vero, ciò?
Riecco, quindi, le nostre domande a cui magari i vertici della Popolare vicentina potrebbero rispondere visto che pare che molti dei 118.000 soci (sarebbero 119.000 ma vuoi che un migliaio, a occhio e croce, non si siano salvati vendendo per tempoe con favori...?) sono tentati di rinunciare anche ai 6,3 euro fissati per il diritto di (re)cesso delle azioni BPVi e mandare tutti a casa, tanto una pizza e birretta con quei soldi neanche se la potrebebro permettere...
1 - Gianni Zonin e i suoi "possedimenti" non sono ancora "aggrediti" dalla Popolare di Vicenza per gli affidamenti concessi e garantiti dalle sue proprietà , che svanirebbero se dovesse con quelle risarcire i danni?
2 - nei documenti camerali visionati risultano partecipazioni o quote assunte in pegno di società apparentemente riconducibili ad ambienti vicini al dr. Matteo Marzotto, membro del Cda della BPVi, come ad esempio il 9,8% posseduto della Marzotto Società di intermediazione mobiliare spa (Marzotto SIM) e il 30% in pegno della Zignago Holding spa. Sono partecipazioni e pegni per finanziamenti compatibili con i sacrifici chiesti ai soci che in quelle partecipazioni e in quei pegni potrebbero vedere operazioni non esenti da conflitti di interessi?.
3 - per la chiusura delle filiali preventivate nel piano industriale quale era il valore patrimoniale iscritto a bilancio per le stesse filiali o, se non il dato non è disponibile o calcolabile, o mediamente il valore patrimoniale iscritto a bilancio per singola filiale di proprietà ?
4 - destano preoccupazione i pegni al 100% di quote ad esempio di Grotto spa, Boscolo Hotels spa, Stroili Spa, Pittarosso, che, in molti casi, hanno conferito le loro quote in pegno anche ad altra primaria popolare veneta?
5 - Sono di sicuro attenzionate situazioni di quote in pegno di società in amministrazione straordinaria o in liquidazione che lascerebbero presumere difficoltà di recupero dei relativi crediti. Le chiediamo anche al riguardo se tali situazioni destano preoccupazione
6 - tra le partecipazioni della BPVi spicca, anche se finanziariamente marginale, quella nel Centro studi economici Nomisma, che fa riferimento all'ex premier Romano Prodi ed è presieduta dall'ex ministro Piero Gnudi. La partecipazione in Nomisma... ha motivazioni "politiche", essendo difficile immaginarne di reddituali, oppure era (è?) finalizzata a un migliore accesso ai suoi studi? In questa ultima ipotesi BPVi si è mai avvalsa e come degli scenari economici prospettati da Nomisma?
7 - farete in modo e quando che un'azienda che utilizzi carte aziendali prepagate, per seguire le spese di chi le abbia in dotazione, ne possa controllare saldi e movimenti in tempo reale (cosa che d'altronde avviene per le carte prepagate BPVi personali)?
8 - quando, disposto un bonifico, se ne potrà avere subito il CRO online (nelle altre banche in un quarto d'ora appare nella schermata di home banking)? Â
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.