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Dopo i sindaci scioperano anche i testimoni: ma non lo hanno deciso i sindacati rossi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 19 Settembre 2011 alle 14:16 | 0 commenti

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Italia terra di scioperi e sindacati, secondo Sergio Marchionne. Dopo quello Cgil e dei sindacati di base del 6 settembre la nostra redazione ha registrato quello dei sindaci (tutti d'accordo ma molti leghisti non hanno partecipato per scelta ... democratica). E oggi è ufficiale: è definitiva e irrevocabile la proclamazione di un altro sciopero. Quello dei testimoni. Se Cgil, Cobas e Comuni (quelli comunisti, certo) hanno promosso gli ultimi due, quello dei testimoni per lo meno non sarà "rosso". Anzi.

Ha avuto, infatti, l'altissimo imprimatur del nostro amato leader (o leader amato da quelle giovanette che chiamiamo escort e che si avviano con successo a tante altre professioni, poi?). Silvio B. infatti, ha fatto decorrere l'ultimo termine utile per presentarsi volotariamente, come vuole la legge per tutti gli altri italiani, ai Pm di Napoli che vogliono sapere se era o no ricattato dal suo amico Tarantini, proprio l'imprenditore delle escort. E Cicchitto già si è premurato di dire che se i pm vorranno applicare il passo successivo della legge, anch'esso sempre valido per tutti, e cioè l'accompagnamento coatto, la Camera dei Deputati, a cui dovrà essere chiesto (e questa invece è una legge valida per gli "onorevoli ... in cosa non si sa"), rispedirà al mittente l'offensiva richiesta. E allora, se non testimonia il capo, nostra luce e guida, perchè non dovrebbero fare come lui tutti gli altri testimoni di qualunque altro possibile misfatto, dal furtarello all'evasione, fino all'omicidio e allo stupro? E allora che sciopero sia! Di tutti. Per Lui, ovviamente! E per quelli come lui.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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