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Dop e Igp in numeri, Veneto Agricoltura: Veneto primo in Italia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Ottobre 2014 alle 16:45 | 0 commenti

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Veneto Agricoltura – DOP, IGP E STG. Saranno loro le protagoniste del “Festival delle DOP del Veneto 2014”, organizzato da Regione e Veneto Agricoltura – Europe Direct Veneto sabato 11 e domenica 12 ottobre nella storica città del Giorgione, a Castelfranco Veneto (TV). L’iniziativa è dedicata ai prodotti dell’agroalimentare riconosciuti dai Marchi di qualità dall’Unione Europea; un settore trainante per l’economia regionale che vanta cifre non trascurabili. Un fatturato alla produzione che supera i 376 milioni di euro e un fatturato al consumo di oltre 718 milioni di euro, secondo le stime elaborate dall’Università di Padova sui dati dei Consorzi di Tutela.

36 Indicazioni Geografiche (IG) divise tra 18 DOP e 18 IGP e ancora 14 DOCG, 28 DOC e 10 IGT tra i “vini di qualità”.

Sono questi i numeri delle eccellenze venete, con marchio UE, che posizionano la nostra Regione in vetta alla graduatoria nazionale della qualità. In particolare nelle diverse filiere agroalimentari sono 8 le DOP nel settore dei formaggi, 9 in quello delle carni lavorate e nell’ittico, 2 per gli oli extravergine d’oliva e 2 IGP per il riso, infine ben 15 DOP e IGP per i prodotti ortofrutticoli.

In Veneto le produzioni lattiero-casearie concorrano a formare il 94% del valore della produzione IG della Regione, soprattutto per il contributo del Grana Padano e dell’Asiago, seguiti da Piave, Montasio e Monte Veronese che contribuiscono invece con quote minori. Nel complesso, i formaggi prodotti in Veneto costituiscono quasi il 9% della produzione nazionale di formaggi a Denominazione di Origine. Le DOP per l’olio di oliva, che rappresentano poco più del 2% della produzione regionale, contano invece una quota apprezzabile nel panorama italiano (5,1%). Il comparto mostra una buona dinamica produttiva, specialmente per la DOP Garda. Buoni risultati anche per il comparto agroalimentare zootecnico, in particolare il Prosciutto Veneto Berico-Euganeo, che ha visto un incremento produttivo superiore al 33% tra il 2006 ed il 2012; meno bene invece per la Soppressa Vicentina, in leggera difficoltà.

Solamente l’1% del valore della produzione IG regionale è rappresentato invece dalle 15 ortofrutticole, più i due risi IGP, meno dell’1% a livello nazionale. Sul podio, per importanza di produzione, il Radicchio di Treviso (47,3%), il variegato di Castelfranco (12%) e il riso vialone nano veronese (20%).

In Veneto sono 6.000 le imprese agricole coinvolte nel sistema delle Denominazioni d’Origine, più del 5% delle aziende agricole della Regione; di queste più del 68% si dedica al lattiero-caseario e quasi il 14% all’ortofrutticolo e cerealicolo.

Grandi numeri anche nel settore vitivinicolo: lo scorso anno in Italia le DO e le IG dei vini sono state 521 di cui 330 DOC, quasi due terzi del totale, 118 IGT, pari al 23% e 73 DOCG, 14%; il Veneto è la terza regione, in coda a Piemonte e Toscana, per numero di vini DOP e IGP, contandone ben 52. Inoltre nel 2011 è stata la prima Regione, a livello nazionale, per  produzione potenziale DOP: ha sfiorato i 4 milioni di ettolitri, rappresentando quasi il 26% del totale italiano.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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