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Superare la crisi è difficile. Non per Domofacile

Di Angela Mignano Lunedi 8 Aprile 2013 alle 11:24 | 1 commenti

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Recessione e crisi, crollo dell'offerta di lavoro e depressione imprenditoriale. Ecco alcuni dei termini oggi più detti in radio e tv, scritti sui media, letti sul web, vissuti in prima persona con tutte le, negative, implicazioni del caso. Ma c'è chi reagisce non solo con l'umana rabbia ma anche con nuove iniziative. È difficile ma per Domofacile, visto il nome, non può che essere una scelta naturale. E facile.

Creatività e sinergia le stiamo già sperimentando con l"apertura della nostra redazione in centro città fatta in co-marketing con questa azienda vicentina nel suo point salotto in piazza dei Signori. 

Lo si palpa anche oggi, mentre in occasione della presentazione della nostra iniziativa con l'inventore di Domofacile, Massimo La Licata, assistiamo a una parte del suo incontro con oltre 30 collaboratori commerciali nella sede di Thiene che su più piani in Via dell'Agricoltura a Thiene si affainca alla sede centrale di Torri di Quartesolo.

Nuove idee, come quella sintetizzata dalla sigla Domodesign (si cercano e si arredano locali per i clienti in funzione dell'uso commerciale che voglia farne anche portando innovazione di formule riprese da grandi città e dall'estero), e spazio alla motivazione con, anche, il coinvolgimento societario creano un clima positivo.

Non certo sufficiente a decretare il successo delle nuove iniziative ma condizione necessaria per trasformarle da sogni in progetti. Indispensabili per far ripartite l'Italia e il Veneto. 

 

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Commenti

Luca
Inviato Lunedi 8 Aprile 2013 alle 15:20

Gentile signora Angela, ci sfugge che cosa si palpa nella nuova sede in co-marketing di Vicenzapiù. Grazie.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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