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Donne in Regione, Sbrollini: troppe poche, cambiata la legge

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Febbraio 2016 alle 15:32 | 1 commenti

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Riceviamo da Daniela Sbrollini, deputata PD, e pubblichiamo
La Camera dei Deputati ha approvato il provvedimento che garantisce l’equilibrio di genere nei consigli regionali. Questa nuova legge prevede che all’interno delle liste che si presentano alle elezioni non vi possa essere presenza dello stesso genere oltre il 60% , inoltre viene introdotta la doppia preferenza così da poter esprimere una preferenza per genere.

Nella scorsa legislatura ero stata prima firmataria di un progetto di legge analogo, che rispettava lo stesso fine di voler tutelare e favorire la partecipazione delle donne nella vita pubblica, quel progetto di legge venne approvato definitivamente, ed infatti oggi per le elezioni amministrative comunali c’è la possibilità di esprimere la doppia preferenza. Sono davvero orgogliosa che il nostro parlamento sia tornato sul tema, legiferando con convinzione per estendere questa possibilità anche ai consigli regionali.
Ci sono ancora troppe regioni in cui la presenza femminile è decisamente scarsa, tra queste il Veneto, la mia regione, dove siedono in Consiglio Regionale solo 11 consigliere donne su 51 eletti.

La nostra democrazia ha sempre sofferto di una scarsa rappresentanza di donne nelle istituzioni, non è solamente una questione di quote e di diritti, è un tema più ampio e cioè il tema della qualità e sensibilità della rappresentanza politica e di genere.

Le Regioni hanno sempre più competenze e potere reale nel legiferare e nell’intervenire sulla vita dei cittadini, sulle politiche della sanità, del sociale, del lavoro , nei trasporti e nell’istruzione. E’ necessario garantire che anche le donne siano rappresentate al meglio con competenza e sensibilità in tutti i partiti, tra i quali alcuni come il PD sono nettamente più avanti, mentre altre liste soffrono ancora di un’ incontrastata maggioranza maschile.


Commenti

Inviato Mercoledi 3 Febbraio 2016 alle 18:55

La Svbrollini non conosce la Costituzione Italiana che non fa mai cenno a differenze tra maschi e femmine, e considera tutti cittadini senza alcuna discriminazione e pertanto i migliori debbono andare a governare lo Statoi, la regione Ecc. e non sulla base dell'organo sessuale.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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