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Donna chiama Donna, incontro il 21 febbraio "Le porte del Coraggio"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Febbraio 2015 alle 15:36 | 0 commenti

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Donna chiama Donna Onlus - Incontro-dibattito promosso da Donna chiama Donna ONLUS, in collaborazione con il Comune di Vicenza – Pari Opportunità e con la partecipazione di Alessia Sorgato, autrice del libro “Giù le mani dalle donne”

Un vero bollettino di guerra quello che ogni giorno vediamo aggiornato dai media e dalla cronaca locale: sono i numeri delle donne vittime di violenza, quella più forte e totalitaria che occupa pagine intere dei nostri tg, quella “conclamata”, pubblica e sotto gli occhi di tutti. Ma sono disarmanti anche i numeri di quella violenza subdola, non manifesta e non denunciata, che non lascia segni sul corpo ma nell’anima, che si consuma spesso tra le mura di casa, tra le scrivanie di un ufficio, tra gli “amici”.

“Donna chiama Donna ONLUS”, da molti anni attiva per sostenere le donne in difficoltà ed i loro bisogni attraverso l’accoglienza e l’ascolto, organizza sabato 21 febbraio alle ore 17.00 presso il Palazzo delle Opere Sociali di Vicenza “Le porte del Coraggio”, un incontro – che gode del Patrocinio del Comune di Vicenza - per riflettere e per portare a conoscenza alcune storie di donne che, in varie forme ed in ambienti diversi, hanno vissuto storie di violenza. Lo fa attraverso la voce di Alessia Sorgato, avvocato penalista, autrice di “Giù le mani dalle donne”, libro edito da Mondadori, che vede la prefazione di Maurizio Costanzo.  Con un linguaggio semplice ma che arriva dritto al cuore del problema e del lettore, Alessia Sorgato racconta la vita di donne che ha conosciuto nel corso della sua esperienza professionale: donne comuni, donne non per forza fragili, donne spesso inconsapevoli di quanto stanno vivendo. È un viaggio attraverso le molte, troppe, forme e declinazioni che la violenza può assumere. È un monito, un invito, un’esortazione a conoscere, capire, per poter poi aiutare, denunciare, testimoniare, reagire, aprire la porta di quel silenzio spesso percepito come colpevole, un silenzio assordante e terribile, che amplifica la solitudine e la disperazione.  I saluti di apertura saranno affidati alla Presidente di “Donna chiama Donna ONLUS”, Laura Zanichelli, ed al Consigliere del Comune di Vicenza delegato per le Pari Opportunità, Everardo Dal Maso.

A moderare l’incontro ed il dibattito che seguirà Lucia Fazzina, avvocata del Foro di Vicenza.

Al termine del dibattito sarà offerto un aperitivo e verranno raccolti fondi da destinare al Centro Antiviolenza di Vicenza.

La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili.

“Donna chiama Donna ONLUS”  Donna Chiama Donna è nata nel 1990 da un’esigenza del sindacato che riceveva dalle donne richieste che esulavano dai problemi lavorativi. Nel 1994 è diventata un’associazione di donne apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro.
Dal 2000 è referente del Numero Verde nazionale 1522 del Ministero Pari Opportunità (oggi Dipartimento) contro la violenza alle donne per la provincia di Vicenza. Dal 2011 è referente della rete regionale “Sportello QUIDONNA”. Dal 2012 gestisce il CeAV, centro antiviolenza di Vicenza, attraverso un protocollo di sinergie fra Amministrazione Comunale, ASL 6, Forze dell’Ordine, realtà associative territoriali.  L’associazione è costituita attualmente da una trentina di volontarie che operano per sostenere e valorizzare le donne attraverso l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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