Bilateralità artigiana: 4 mln per 68 progetti per occupazione, imprese e innovazione
Sabato 18 Febbraio 2012 alle 16:59 | 0 commenti
Elena Donazzan, Regione Veneto - Precisa assunzione responsabilità pubblico e privato; bilateralità è valore assoluto"
Sostenere le imprese artigiane nella competitività e capacità di contrastare la crisi, mantenendo l'occupazione e creandone di nuova senza incidere nei bilanci della Regione. Questo il senso delle azioni promosse dalla Regione Veneto-Assessorato alla formazione e lavoro e dall'Ente Bilaterale Artigianato Veneto (EBAV) assieme alle casse edili artigiane CEAV e CEVA, presentate ieri alla stampa a Marghera nella sede dell'Artigianato Veneto.
L'Assessore Donazzan ha dichiarato che "in un momento di grande difficoltà come l'attuale la collaborazione tra Regione Veneto e l'Ente bilaterale dell'artigianato si sta dimostrando un fattore decisivo per la tenuta e il rilancio di tutti i settori. La convenzione firmata nei mesi scorsi e i tre bandi pubblici nel settore dell'edilizia (con l'incentivo all'assunzione e l'aiuto per costruire nuove imprese), promossi a tempo di record dalla direzione regionale formazione e lavoro, dimostrano - ha sostenuto - una precisa, e rara, assunzione di responsabilità reciproca tra parte pubblica e privata".
Sono stati finanziati 68 progetti per complessivi circa 4 milioni di euro milioni di euro - "1 euro del pubblico - ha sottolineato Donazzan - e 1 euro del privato, in questo caso la bilateralità artigiana, cioè datori di lavoro e sindacato che mettono insieme risorse per uscire dalla crisi: qui sta la grande novità e il valore assoluto. Un privato particolare perché il mondo dell'artigianato ha una grande tradizione di sussidiarietà e ha condiviso questi bandi con i propri lavoratori, in questo caso con il mondo sindacale. E' un bel modo per guardare al futuro perché quando si è tutti insieme su una proposta e ciascuno mette del suo ciò diventa garanzia di buon utilizzo delle risorse e di risultati effettivi. A queste azioni innovative promosse congiuntamente da Regione e Artigianato Veneto stanno già guardando con interesse diverse Regioni tra cui Lombardia, Sardegna, Friuli e Marche".
I 68 progetti finanziati (costo medio a progetto di € 55.607) prevedono di raggiungere quasi 4.000 destinatari che saranno coinvolti sia in attività formative (753 edizioni di interventi di formazione di breve, media e lunga durata) che in attività di accompagnamento (69 interventi di accompagnamento). Si prevede, quindi, che verranno erogate 26.237 ore di formazione e 6.362 ore di attività di accompagnamento individuali o di gruppo. Verranno realizzate oltre 2.180 ore di stage per soggetti disoccupati per favorirne l'inserimento lavorativo. Sono stati richiesti € 142.000,00 per gli incentivi all'assunzione a tempo indeterminato o determinato di soggetti disoccupati (circa 50 inserimenti). Le azioni prescelte sono per la maggior parte relative all'innovazione collegata all'energia e all'ambiente, all'introduzione di nuove tecnologie, all'aggregazione di imprese,all'aumento di strumenti di analisi e di gestione aziendale.
I rappresentanti degli enti bilaterali dell'artigianato hanno espresso soddisfazione per una collaborazione così efficace con la Regione e affermato che queste azioni rendono l'artigianato capace di affrontare la difficile fase congiunturale perché la formazione è il presupposto per valorizzare competenze del territorio e creare nuove imprese".
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