Domenica tutti a piedi. E poi?
Venerdi 18 Settembre 2009 alle 16:43 | 0 commenti
Come già avvenuto nel settembre dell'anno scorso, domenica Vicenza torna a fermarsi per una giornata senza auto. Il Comune ha infatti aderito alla Settimana europea della mobilità sostenibile, e deciso di fermare per un giorno tutti i veicoli a motore, senza distinzioni tra auto catalizzate e auto non catalizzate, diesel vecchi o nuovi, ciclomotori a due o quattro tempi. La zona in cui la circolazione sarà bloccata, inoltre, è più estesa rispetto ai blocchi del traffico che abbiamo imparato a conoscere in questi anni, e si allarga a che a interi quartieri come Laghetto, San Pio X, San Lazzaro. Per l'occasione, infine, ci saranno autobus e centrobus gratuiti, e centro storico ravvivato da un fitto calendario di manifestazioni.
Fin qua tutto bene. Basta che poi non finisca come l'anno scorso quando, dopo la domenica ecologica di inizio autunno - una novità rispetto agli anni precedenti -, il Comune ha ricalcato, con piccole variazioni, la strategia della giunta Hullweck. Limitandosi ai soliti blocchi dei vecchi diesel e delle della auto non catalizzate. Blocchi indolori, ma anche sostanzialmente inutili. Certo, le iniziative di questo genere hanno prima di tutto un valore pedagogico. Inoltre, hanno bisogno di essere applicate su larga scala per poter sperare di ottenere qualche risultato, e un anno fa la neonata amministrazione aveva avuto poco tempo per programmare una serie di interventi mirati e coordinati con gli altri comuni della provincia e della Regione. Questa volta, però, il tempo c'è stato, ed è lecito attendersi qualcosa di più coraggioso. L'anno scorso ci ha pensato un inverno eccezionalmente piovoso ad abbassare un po' i livelli di inquinamento (comunque ben al di sopra dei limiti di legge). Ma non si può sempre sperare nella pioggia.
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