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Giornata morti sul lavoro, appello Osservatorio Indipendente a Napolitano

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 13 Ottobre 2012 alle 23:34 | 0 commenti

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Caro Presidente Napolitano, domani 14 ottobre in tutta Italia si celebrerà la 62a Giornata Nazionale per le Vittime degli infortuni sul lavoro, ma purtroppo, come al solito si sottovaluterà il fenomeno riportando un numero di morti sul lavoro molto inferiore alla realtà. Le statistiche ufficiali, se così si possono chiamare, danno sempre in questi ultimi anni un calo costante delle vittime, mentre invece l'Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro che monitora le vittime dal 1 gennaio 2008 può documentare che NON E' VERO, che i morti sul lavoro aumentano.

Solo tra il 2009 e 20010 c'è stato un leggero decremento. Nel 2011 rispetto al 2010 c'è stato un aumento di oltre l'11%. Ma perchè allora una differenza così rilevante nella rilevazione delle vittime per infortuni sul lavoro? L'INAIL monitora solo i suoi assicurati, e molte categorie non lo sono, non lo sono i militari morti in Afghanistan, non lo sono i tanti poliziotti che muoiono sulle strade, anche i Carabinieri hanno assicurazioni proprie. Tantissimi agricoltori muoiono in tarda età schiacciati dal trattore che guidano o mentre eseguono altri lavori, e non sono considerati morti sul lavoro: l'anno scorso sono stati oltre 130. Anche quelli che muoiono lavorando in nero, salvo poche eccezioni non sono considerati morti sul lavoro.

Io mi appello a Lei, Presidente Napolitano, che fin dall'inizio del suo mandato ha sempre mantenuto viva nell'opinione pubblica l'attenzione su queste tragedie dell'inciviltà, perchè chieda che si faccia veramente chiarezza sul numero dei morti sul lavoro. Apprendiamo proprio in queste ore che la Germania, un paese molto più industrializzato dell'Italia e con una popolazione superiore agli 80 milioni, ha avuto nel 2011 poco più di 200 morti SUI LUOGHI DI LAVORO mentre l'Osservatorio ha documentato nel 2011 in Italia 663 morti SUI LUOGHI DI LAVORO, in pratica il triplo dei morti della Germania. Anche gli altri paesi europei paragonabili all'Italia per dimensioni e industrializzazione hanno un numero di vittime paragonabili a quelle della Germania.

Caro Presidente, è importantissimo capire bene l'entità e la qualità di queste tragedie: con i dati "ufficiali" che vengono diramanti da stampa e televisione, l'opinione pubblica ha una visione distorta e parziale del problema e così è anche difficile mettere in campo interventi mirati per far diminuire il numero di morti che porta il lutto in tantissime famiglie di lavoratori.
Carlo Soricelli curatore Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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