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Domani la premiazione per il concorso su pari opportunità e contrasto alla violenza

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Maggio 2013 alle 15:41 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Mercoledì 22 maggio alle 11.30 in Sala Stucchi a Palazzo Trissino si terrà la cerimonia di premiazione del concorso rivolto alle scuole superiori di città e provincia per sensibilizzare i giovani sui temi delle differenze di genere - gli stereotipi, i pregiudizi, la violenza fisica e psicologica - e promuovere la loro partecipazione nell’espressione di idee e contenuti attraverso forme creative diverse.

Alla premiazione saranno presenti un rappresentante dell'amministrazione comunale, la presidente della commissione provinciale pari opportunità, Ornella Galleazzo e la rappresentante dell'associazione Donna chiama Donna, Luciana Giuriolo.

L’iniziativa è stata promossa dalla commissione provinciale per le pari opportunità, che già  nel precedente anno scolastico aveva realizzato un progetto per il contrasto alla violenza, e dalla commissione per le pari opportunità del Comune di Vicenza, in collaborazione con l’associazione Donna chiama Donna onlus che gestisce lo sportello QUIDonna ed il Centro comunale Antiviolenza.
Il concorso, che rientra anche nel progetto regionale “Ascoltodonna: lo sportello a servizio del territorio” che il Comune ha realizzato con lo sportello QUIDonna, ha previsto da parte degli studenti la produzione di opere figurative e narrative sui temi delle differenze di genere e di contrasto alla violenza, allo scopo di informare, sensibilizzare e stimolare il dialogo tra i giovani su questi argomenti.
Per partecipare al concorso gli studenti hanno avuto la possibilità di realizzare produzioni artistiche finalizzate a campagne di sensibilizzazione/informazione (loghi, sfondi, vignette, idee di progettazione grafica complessiva) e testi narrativi per campagne di sensibilizzazione/informazione (testo per manifesti, locandine, testo illustrativo, slogan, idee di progettazione grafica complessiva).

Le opere presentate sono complessivamente 14, di cui 12 realizzate da studenti singoli e 2 da intere classi.
Sei sono le scuole rappresentate: quattro della provincia, gli istituti Brocchi di Bassano, Scotton di Breganze, Trentin di Lonigo e Garbin di Schio e due della città, gli istituti Da Schio e Fogazzaro.

Il bando  prevedeva  l’attribuzione di cinque premi in denaro per fini di studio aggiudicati da una giuria appositamente costituita.
Il primo premio di 1.000 euro è stato assegnato alla classe quarta C dell’IPSIA “Scotton” di Breganze con l’opera grafica “Stop alla violenza” che ha ottenuto un punteggio di 100 su 100.
Il secondo premio di 800 euro (punteggio di 90 su 100) è stato consegnato allo studente Andrea Bressan dell’ITAS “A. Trentin” di Lonigo con l’opera grafica “Noi ci siamo”.
Altri tre studenti si sono aggiudicati i premi successivi:  600 euro sono stati assegnati a  Silvia Bunicci dell’IPSIA “G.B. Garbin” di Schio con l’opera narrativa “Una tra tante” (punteggio di 85 su 100, terzo premio); il quarto premio di 400 euro (punteggio di 80 su 100) è stato attribuito ad Anna Biondaro dell’ITAS “A. Trentin” di Lonigo con l’opera grafica “Silenzio interrotto”; infine il quinto premio di 200 euro (punteggio di 75 su 100) è andato a Martina Baraldo del Liceo statale “Don L. Fogazzaro” di Vicenza con l’opera grafica “Non alzare le mani. Stringile!”.
La giuria ha anche ritenuto di attribuire una menzione speciale, per la qualità del materiale presentato, all’elaborato della classe  terza AC del liceo ginnasio statale “G.B. Brocchi” di Bassano che ha realizzato il video “Non una di più”, escluso dalla graduatoria perché arrivato fuori termine. Il video, visionato dagli operatori del Centro comunale Antiviolenza di Vicenza - CeAv, è stato ritenuto interessante ed utile anche per l’attività di informazione e sensibilizzazione svolta dal centro nelle scuole. Per questa ragione, il CeAv ha deciso di attribuire un proprio riconoscimento di 150 euro alla classe che collegialmente lo ha realizzato.
I materiali prodotti saranno a disposizione della Provincia e del Comune che potranno utilizzarli per la realizzazione di iniziative promozionali sui temi delle pari opportunità e della violenza, ma potranno essere utilizzati anche dal CeAv sia per l’eventuale reperimento tra i lavori presentati del proprio logo, che per le proprie attività di sensibilizzazione o per la produzione di materiali divulgativi.
Le classi che hanno partecipato al concorso
- terza AC del liceo ginnasio statale “G.B. Brocchi” di Bassano con il video “… non una di più” arrivato oltre il termine;
- quarta C dell’IPSIA “A. Scotton” di Breganze con l’opera grafica “Stop alla violenza”.
Gli studenti che hanno partecipato singolarmente
- Andrea Bressan  dell’ITAS “A. Trentin” di Lonigo con l’opera grafica “Noi ci siamo”;
- Silvia Bunucci dell’IPSIA “G.B. Garbin” di Schio con l’opera narrativa “Una tra tante”;
- Anna Biondaro dell’ITAS “A. Trentin” di Lonigo con l’opera grafica “Silenzio interrotto”;
- Martina Baraldo del Liceo statale “Don L. Fogazzaro” di Vicenza con l’opera grafica “Non alzare le mani. Stringile!”;
- Melania De Agnoi del liceo ginnasio statale “G.B. Brocchi” di Bassano con l’opera grafica “Educhiamoci alle pari opportunità”;
- Asia Bressan dell’IPSIA “G.B. Garbin” di Schio con l’opera narrativa “Una nuova vita per la donna”;
- Melissa Comodo dell’IPSIA “G.B. Garbin” di Schio con l’opera narrativa “”Ribellati”;
- Giulia Valerio dell’IPSIA “G.B. Garbin” di Schio con l’ opera narrativa “Cara Flavia”;
- Alberto Contarini dell’ITAS “A. Trentin” di Lonigo con l’opera narrativa “Tramonto della violenza sulle donne”;
- Katarina Jovanovic dell’ITAS “A. Trentin” di Lonigo con l’opera grafica “Logo CeAv antiviolenza”;
- Krizia Tamiozzo dell’IIS “A. Da Schio” di Vicenza  con l’opera grafica “Chi ti fa violenza ti annulla”;
- Barbara Roberto del Liceo statale “Don L. Fogazzaro” di Vicenza con l’opera grafica “Dire basta non basta”. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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