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Domani giornali in edicola: dopo revoca dello sciopero l'apertura del tavolo di confronto

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 26 Dicembre 2011 alle 11:13 | 0 commenti

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Fenagi Confesercenti - La FENAGI Confesercenti di Vicenza, Federazione che associa la maggior parte delle imprese della rete di vendita dei giornali e periodici della provincia di Vicenza, ha revocato (così come lo Snag Confcommercio Vicenza, ndr), la serrata delle edicole prevista per le giornate del 27-28-29 dicembre prossimi a seguito dell'incontro che si è tenuto tra il Sottosegretario di Stato all'Editoria Malinconico e tutte le Associazioni Nazionali dei rivenditori.

E' un primo importante risultato. Il Sottosegretario ha convocato il tavolo di lavoro sul provvedimento del Decreto "Salva Italia" per il prossimo 10 Gennaio nel quale concertare gli indirizzi di carattere generale per l'applicazione delle norme.
Occorre però ribadire i reali motivi che portano a profondo disagio della rete di vendita degli edicolanti.
"Intendo sottolineare che il provvedimento sulle liberalizzazioni contenuto nel Decreto Salva Italia, non risolve i dubbi che già esistevano in merito alla liberalizzazione delle autorizzazioni alla vendita di quotidiani e periodici emersi dopo la approvazione della legge "Bolkestein" commenta Amalia Guzzon, coordinatrice provinciale Fenagi, "In secondo luogo non vengono affrontate le criticità del sistema di distribuzione per la vendita del prodotto editoriale malgrado le continue segnalazioni dell'Autorità Garante del Mercato che noi condividiamo. Da tempo in sostanza si sta discutendo e trattando, anche con il precedente governo, ma senza esiti, di una riforma delle norme legislative per la particolare commercializzazione del prodotto editoriale. Qui verte la questione che interessa di più la nostra categoria e che mantiene le nostre rivendite in una condizione di scarsa autonomia imprenditoriale e mettendone a rischio la stessa sopravvivenza".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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