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Docenti diritti umani: autonomia scolastica e aree di potenziamento nelle scuole di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Settembre 2015 alle 21:46 | 0 commenti

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Riceviamo dal prof. Romano Pesavento, Presidente Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani, e pubblichiamo

La nota ministeriale n. 30549 facendo seguito alle indicazioni previste dal quadro normativo di riferimento, legge 107/2015, introduce, a nostro avviso, importanti elementi di novità nella divulgazione dei principi inerenti ai diritti umani.

L’inserimento nel primo ciclo del potenziamento socio economico e per la legalità affronta tematiche relative alla cittadinanza attiva e democratica, alla valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, alla sostenibilità ambientale dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali, basi fondamentali per uno sviluppo della persona. Gli stessi argomenti vengono riproposti anche all’interno del secondo ciclo. Nonostante non ci sia nella nota un esplicito riferimento alla disciplina dei diritti umani, siamo dell’avviso che un percorso verso un riconoscimento importante sia stato inaugurato. Certo ancora occorre insistere e proporre soluzioni affinché una materia così rilevante trovi una sua dimensione appropriata, al pari di molti altri insegnamenti, nel mondo dell’istruzione.

Pensiamo che già nel concetto di scuola moderna sia intrinseco il tema della legalità. Potenziare tale nozione significa pertanto contrastare “l’indifferenza, il compromesso morale, la contiguità, la complicità” in semplici parole contrastare le organizzazioni criminali (mafia, ndrangheta e camorra). Trasferire alle future generazioni il contributo, le parole, le azioni dei grandi martiri della legalità (Piersanti Mattarella, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Pio La Torre, Rosario Livatino, Giancarlo Siani, Carlo Alberto Dalla Chiesa e tanti altri ) vuol dire piantare i semi della giustizia, della libertà, dell’onestà, della rettitudine in una società sempre più multietnica e complessa; vuol dire, anche, fare in modo che il concetto di Stato, nel suo significato e ruolo istituzionale più alti, sia tutelato, difeso e rispettato con scrupolo, quasi religioso, da ciascuno di noi; significa infine stimolare sempre più ognuno ad adempiere al proprio dovere e a maturare una solida coscienza civica. Tutto ciò dovrebbe, come è risaputo, costituire l’unica forma comportamentale ammessa e riconosciuta.

Borsellino alcune volte nei suoi interventi in merito all’importanza dell’educazione alla legalità amava rivolgersi ai giovani con queste parole: “I giudici possono agire solo in parte nella lotta alla mafia (…) se la mafia è un’istituzione antistato che attira consensi perché attira consensi perché ritenuta più efficiente dello Stato, è compito della scuola rovesciare questo processo perverso, formando i giovani alla cultura dello Stato e delle Istituzioni”

Oggi ogni dirigente o docente ha di fronte a sé la possibilità concreta di far germogliare queste frasi, attuando il potenziamento della legalità nella sua scuola.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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