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Dl enti locali, Puppato: un po' di ossigeno, meritocrazia e aiuti per tornado

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Luglio 2015 alle 16:35 | 0 commenti

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Nota di Laura Puppato, senatrice Pd

Con il decreto enti locali si dà finalmente un po' di ossigeno ai Comuni dopo un lungo periodo di asfissia, con un allentamento del patto di stabilità in settori strategici. Si tratta di un segnale non esaustivo ma importante. L'allentamento del patto di stabilità concede ai Comuni per la prima volta, di nuovo, spazio di manovra e riguarda settori importanti.

Come gli interventi post-calamità, i cofinanziamenti per evitare di perdere occasioni, per esempio per le bonifiche dall'amianto, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, per la partecipazione ai bandi regionali, per la banda larga. 

Si mettono a disposizione dei Comuni 100 milioni di risorse fresche, da impegnare anche sulla qualità ambientale.
E soprattutto verrà utilizzato un meccanismo di premialità intelligente, perché sia per gli enti locali che per le Regioni verranno valutati i costi delle spese correnti e le capacità di riscossione dei crediti. Circa 1,8 miliardi vengono destinati alle sanità regionali con un obiettivo dichiarato: la promozione di una sorta di accountability, con una verifica ogni 6 mesi da parte dello Stato centrale sulla congruità della spesa, il rispetto dei costi standard e dei parametri di qualità sui ricoveri. Viene data la possibilità a Comuni e Regioni di rinegoziare i mutui, senza vincolare la destinazione delle somme risparmiate e in modo analogo concessa la possibilità di gestire liberamente il 10% dei proventi dalla vendita degli immobili, vengono esonerati i Comuni virtuosi dalla contribuzione al fondo per la mutualità. Insomma, dopo un lungo periodo di 'ingessamento', i Comuni potranno tornare a spendere per le proprie comunità, assumendo in proprio le decisioni.

Nel dl enti locali è passato in Commissione Bilancio un nostro emendamento che prevede la riduzione del patto di stabilità interno per i Comuni di Dolo, Pianiga e Mira colpiti dal tornado dell'8 luglio, per una cifra complessiva di 7,5 milioni di euro. E' un primo stanziamento importante per far fronte alla devastazione causata da questo gravissimo evento. 
Più nel dettaglio Dolo godrà di un allentamento del patto di stabilità per 5,2 milioni di euro, Pianiga di 1,1 di euro e Mira di 1,2 milioni di euro. In questo modo i municipi potranno disporre di cifre corrispondenti per gli interventi post-calamità, anche se sappiamo che serviranno altre risorse. L'altra buona notizia per il Veneto è relativa alla Sanità. L'introduzione dei costi standard e di criteri di efficienza che premiano il merito e i comportamenti virtuosi e l'intensificazione dei relativi controlli dovrebbero giovare proprio le Regioni, come la nostra, che hanno già intrapreso il percorso di razionalizzazione della spesa.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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