Divieto di sedersi (e di skateboard) sotto Palazzo Chiericati: ecco ordinanza e cartelli. Rucco: “costretti, richiami inascoltati”
Martedi 20 Novembre 2018 alle 18:30 | 0 commenti
L’ordinanza è stata firmata il 19 novembre dal sindaco Francesco Rucco e così il divieto di sedersi o sdraiarsi a terra sotto il portico o sulla scalinata di accesso a Palazzo Chiericati è divenuto realtà . Divieto anche di utilizzare lo skateboard, come impresso sopra i dodici cartelli, in una zona divenuta negli anni ritrovo per i giovani. “Non vuole essere un'azione limitativa della libertà personale – ha precisato in una nota il sindaco - ma solo un richiamo all’educazione civica che, evidentemente, manca. Siamo, infatti, costretti a ricorrere alle sanzioni dopo che tutti gli altri richiami fatti, anche da parte della polizia locale, si sono rivelati vaniâ€.
“Ad ogni modo, rispetto alle intenzioni iniziali – aggiunge Rucco - abbiamo eliminato il divieto di stazionare in piedi, perché di fatto può capitare a chiunque di farlo senza necessariamente portare degrado, ma abbiamo aggiunto il divieto di utilizzare lo skateboard, perché è un comportamento ricorrente, non consono e peraltro pericoloso. L’ordinanza, inoltre richiama anche all’osservanza del regolamento comunale in merito al parcheggio delle biciclette. Un altro fenomeno cui si assiste troppo spesso, infatti, è proprio quello dei ragazzi che lasciano le bici sotto il colonnato di Palazzo Chiericati: non certo un bel biglietto da visita in occasione della mostraâ€.
“Non solo divieti – continua il sindaco - nei giorni scorsi abbiamo aumentato di quattro unità il numero delle panchine nell’antistante piazza Matteotti, abbiamo sostituito la rampa di accesso a Palazzo Chiericati per le persone con disabilità motorie con una struttura in metallo zincato verniciato sicuramente più adeguata al monumento palladiano sede dei musei civici, e stiamo ragionando in queste ore sul potenziamento dell’illuminazione pubblica così da aumentare il senso di sicurezzaâ€.
Tuttavia il sindaco ha precisato che l’ordinanza ricalca il periodo della mostra, ma non è finalizzata solo ad essa: “Sarà per noi una sperimentazione utile a capire se così si riesce a restituire decoro e pulizia ad una zona dove da anni commercianti e residenti, e non solo, lamentano l’abbandono di ogni genere di rifiuti da parte di chi staziona lì, senza contare le imbrattature del palazzoâ€.
Fino al 10 marzo si rischia una sanzione da 25 a 500 euro. Il provvedimento, oltre all’ordine di allontanamento (mini-daspo), prevede anche un inasprimento della sanzione, da 100 a 300 euro, per chi, sedendosi o comunque occupando spazi, impedisce agli altri di accedere al palazzo.Â
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