Dismissione patrimonio comunale per opere di sola manutenzione: la Lega accusa Variati
Lunedi 26 Marzo 2012 alle 11:03 | 0 commenti
Carlo Rigon, Segretario cittadino Lega Nord Liga Veneta - Dopo aver incassato 30 milioni dalla cessione delle quote della serenissima l'amministrazione comunale di Vicenza si appresta a mettere all'asta beni immobili per ulteriori 18 milioni di euro. A fronte di ciò, vengono abbandonati tutti i progetti strategici che questa amministrazione aveva inserito nel Pat, dallo stadio ai nuovi uffici comunali, mentre le opere infrastrutturali che la città aspetta da tempo, come le bretelle riviera berica-casello autostradale Vicenza est e la variante alla ss.46 (per non parlare della tangenziale nord) rimangono al palo.
E' preoccupante assistere nell'arco di poche settimane alla liquidazione del patrimonio che il comune aveva accumulato in decenni di oculata gestione.
E' ancora più preoccupante che di fronte a delle previsioni di incasso straordinarie che sfiorano i 50 milioni (il 60% dell'intero bilancio comunale) non vi sia un solo progetto, una sola infrastruttura, che giustifichi l'utilizzo di tale somma ma si rimandi esclusivamente a diffuse opere di manutenzione, che per definizione dovrebbero trovare copertura all'interno del bilancio ordinario dell'ente.
Per quale motivo il sindaco Variati sta svuotando le risorse del Comune di Vicenza di quanto sapientemente accumulato dai suoi predecessori?
E se non bastano entrate straordinarie di tale portata per dare linfa ai progetti strategici che l'amministrazione ha inserito nel Pat, sulla base di quali previsioni di entrate tali progetti sono stati inseriti nello strumento urbanistico che dovrebbe guidare lo sviluppo della città ?
A fronte di queste legittime perplessità , l'unica certezza è che le future amministrazioni cittadine troveranno un patrimonio comunale tristemente misero e sarà per loro assai difficile intervenire sui problemi che i cittadini attendono vengano risolti.
Se questa è "buona amministrazione".......
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