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Discarica di Vianelle, Schneck: procedura trasparente, falde sotto controllo

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Luglio 2012 alle 15:44 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  "Nessun ampliamento dei volumi nella discarica di Vianelle, né variazioni al progetto presentato nel 2002. E, soprattutto, nessun pericolo per la falda e la salute dei cittadini E' stato semplicemente applicato un decreto del Ministero dell'Ambiente dello scorso settembre 2010 che stabilisce per similitudine quali rifiuti possono essere conferiti nelle discariche per inerti." Il Commissario Straordinario della Provincia Attilio Schneck è chiaro in merito al provvedimento della Provincia relativo alla discarica di Vianelle, tra Thiene e Marano.

Si è trattato dell'applicazione di una normativa nazionale, a cui la Provincia non poteva sottrarsi vista l'espressa richiesta del gestore della discarica. La procedura seguita è trasparente e regolare ed è anche l'unica legittima che si potesse seguire.
L'iter, spiegato dal responsabile del settore ambiente ing. Alberto Piccoli, inizia nel 2002 con l'approvazione del progetto della discarica mediante procedura Via (Valutazione di Impatto Ambientale), la più garantista perché richiede la condivisione con istituzioni e cittadini.
Nel 2008 la discarica approda in Commissione Tecnica per l'approvazione di un progetto che prevede, tra l'altro, la realizzazione di una barriera di confinamento dei rifiuti di minimo 50 cm in grado di evitare infiltrazioni in falda.
Verificata la corrispondenza dei lavori al progetto approvato, nell'aprile del 2012 c'è il recepimento del decreto ministeriale: un atto dovuto che si attua tramite provvedimento dirigenziale, senza l'intervento della Commissione Tecnica, perchè superfluo visto che un parere contrario sarebbe illegittimo.
Nel dettaglio, il decreto ministeriale del 2010 attualmente applicato prevede che nelle discariche per rifiuti inerti siano smaltite due tipologie di rifiuti, dettagliatamente elencati per non dar adito a interpretazioni: i primi sono rifiuti che la norma prevede non siano sottoposti a preventivo accertamento analitico; i secondi sono quelli che, sottoposti a preventiva caratterizzazione, rispondono a parametri fissati dalla normativa. Per entrambi vale la regola che non devono danneggiare la qualità delle acque, superficiali e sotterranee.
"La normativa ambientale è rigida -conclude Schneck- e i nostri uffici l'hanno sempre applicata con attenzione, perché si traduce in tutela della salute pubblica. L'ho spiegato al Sindaco Moro, che ho incontrato più di un mese fa, e sono pronto a confrontarmi con chiunque voglia informazioni. Chiedo, però, che non si faccia allarmismo, perchè non ce n'è motivo. Lo chiedo al Sindaco Moro e a tutti i primi cittadini dei comuni che prelevano a sud di Vianelle: la qualità dell'acqua sta a cuore a loro quanto a noi, conosciamo bene l'area pedemontana e siamo consapevoli dell'importanza della risorsa idrica. Per questo prima di recepire la normativa nazionale abbiamo scrupolosamente verificato che la discarica risponda a pieno alla normativa vigente. Inoltre teniamo sotto controllo costantemente la qualità dell'acqua di falda tramite i dati che ci fornisce Arpav e che rientrano nel piano di monitoraggio che Arpav svolge anche per conto della Provincia. Chiederemo, anzi, di intensificarli, in modo da garantire una verifica ancor più assidua."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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