Disastroso "Click Day" Sistri del Governo penalizza le aziende
Giovedi 19 Maggio 2011 alle 23:47 | 0 commenti
Apindustria Vicenza - Il click day Sistri un vero fiasco! Dal prossimo 1 giugno 360 mila aziende non potranno produrre, trasportare e smaltire rifiuti se non utilizzando le nuove procedure informatiche che non funzionano.
«Siamo alle solite – ammette amareggiato Flavio Lorenzin, Vice Presidente di Apindustria Vicenza con delega alla sicurezza e Ambiente - nella giornata dell’11 maggio scorso si è tenuto, com’è noto, il “Click Day SISTRIâ€, ovverosia la prova generale di funzionamento del Sistema SISTRI (Sistema informatizzato di tracciabilità dei rifiuti) concordata con il Ministero dell’Ambiente per verificare la capacità di tenuta del portale ed evidenziarne eventualmente i malfunzionamenti, con la collaborazione delle imprese.
«I risultati di tale prova, riferiti alle Aziende italiane appartenenti alla nostra organizzazione – informa Lorenzin – dimostra che solo il 10% delle imprese è riuscito in qualche modo ad accedere al Sistema,1 ora di tempo. Le poche registrazioni di carico e/o scarico effettuate hanno richiesto mediamente 17 minuti. utilizzando mediamente
In altre parole un vero (ed atteso) fiasco e, nonostante il parere inspiegabilmente contrario del Ministero dell’Ambiente, apparso sulle cronache nazionali, siamo dell’avviso che il Sistema debba essere completamente rivisto e ridiscusso e che l’entrata in vigore prevista il 1° giugno risulti – in queste condizioni - assolutamente impossibile. Ancor più – insiste Lorenzin - riteniamo indecoroso che in una congiuntura economica difficile come questa si architettino sistemi costosissimi (anche solo in termini di tempo e risorse fin qui impiegate) per perseguire obiettivi nobili, ma che sembrano sostenuti a spese e cura delle Aziende che già oggi effettuano una gestione oculata e legale dei rifiuti».
«Questi sono i motivi - informa il Vice Presidente Lorenzin - che hanno indotto le Confederazioni degli imprenditori, a rivolgersi direttamente al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo per richiedere un incontro urgente mirato a rappresentare l’impossibilità di procedere – a queste condizioni – con l’operatività del SISTRI».
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