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Disabilità, Sernagiotto: compartecipazione spesa da parte famiglie secondo reddito Isee

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Settembre 2012 alle 19:12 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Per salvare e far continuare il modello sociale veneto che non ha eguali.
La spendig review e quello che comporterà per la Regione rispetto al settore della disabilità. Ne ha parlato oggi l'Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto all'interno del consueto punto stampa della Giunta regionale, presente il Presidente Zaia.

"A novembre - ha detto l'Assessore - porterò in Giunta un provvedimento specifico per definire la nuova scheda multidimensionale di valutazione della persona con disabilità (SVAMDI) che definirà almeno due o tre profili di contribuzione regionale. Oggi è troppo differenziata e intendiamo rendere omogeneo e paritario il costo e la qualità del servizio per tutti i 300 Ceod (centri educativo-occupazionali diurni) del territorio regionale che ospitano 6348 giovani e adulti con diabilità".
Sernagiotto ricorda che il fondo regionale per la non autosufficienza è di 721 milioni di euro; 146 milioni sono destinati alla disabilità e 78,5 milioni di essi ai servizi e alle strutture semiresidenziali cioè ai Ceod.
"Oggi - ha ricordato - il contributo economico che la Regione versa ai Ceod vede una situazione troppo differenziata tra Ulss e Ulss e Ceod e Ceod con una forbice tra i 30 e i 90 euro. Questo crea un disagio notevole tra le famiglie e anche fra i sindaci. Faremo con la disabilità quanto abbiamo già fatto con la scheda SVAMA di valutazione della non autosufficienza".
Sul tema della compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie delle persone con disabilità Sernagiotto ha sostenuto che "rispetto al reddito ISEE di una famiglia con poniamo 100 mila euro di reddito l'anno si possa poter contribuire dai 30 ai 100 euro al mese alle spese sostenute dal servizio pubblico, e che rappresentano in pratica un livello essenziale di assistenza (LEA) aggiuntivo. Faremo un ISEE a quoziente familiare - ha aggiunto - terremo conto del numero di figli e altro. Non vogliamo perdere i servizi e i trasporti che diamo ai nostri concittadini con disabilità, in primis quelli con disabilità gravi. C'è un grande dibattito al proposito all'interno delle stesse associazioni e delle famiglie". Sernagiotto ha annunciato che presenterà un progetto di legge come consigliere regionale "non come assessore perché presentare una proposta di legge in Giunta richiede un iter lungo per la messa a punto e i vari passaggi necessari - di modifica della legge regionale n.30 del 2009 di istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza che contenga già ben definiti i criteri della compartecipazione. Ricordo - ha aggiunto - che tutte le Regioni hanno previsto una compartecipazione alle spese da parte delle famiglie con persone disabili. E' un argomento molto delicato e ne sono consapevole. Nel Veneto non l'abbiamo perché nel 2009 ci fu una battaglia in consiglio regionale da parte di chi diceva no alla compartecipazione. Non dobbiamo perdere lo splendido modello veneto nel campo del sociale e dell'assistenza alla disabilità e perciò dobbiamo fare le riforme. Insieme ai Sindaci e anche insieme alle associazioni dei disabili e dei loro familiari non contro. Il modello dei Ceod, delle strutture residenziali, del "Dopodinoi", funziona bene e vogliamo che continui ma perché continui e non si esaurisca per mancanza di risorse, vedi la spendig review, abbiamo necessità di avviare delle modifiche salutari al sistema".
La bozza di testo della proposta di legge sarà pronta a breve, prima l'Assessore Sernagiotto incontrerà le Conferenze dei Sindaci per sottoporre la proposta al confronto per un percorso comune. "Discuteremo con tutti senza pregiudizi di sorta. Sarebbe molto più comodo lasciare le cose come stanno ma è sbagliato: faremo un danno a un modello sociale che non ha eguali".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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