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Cisl Vicenza - Nell'ambito della mostra "Tu cancro Io donna. Ammalarsi di femminilità", la Cisl di Vicenza informa sui diritti del paziente oncologico. Quali sono le tutele normative previste nei casi di malattia oncologica? Quale la rete di servizi presenti sul territorio e i benefici che spettano a chi soffre di cancro? Se ne parlerà giovedì 18 ottobre, alle ore 17.00, a Palazzo delle opere sociali (Piazza Duomo 2, Vicenza), nella conferenza dal titolo "Diritti e tutele sociali nel caso di malattie oncologiche". L'evento è organizzato dalla Cisl di Vicenza e si colloca nell'ambito della mostra "Tu cancro Io donna. Ammalarsi di femminilità", curata da Noemi Meneguzzo.

L'incontro si aprirà con l'intervento di Gianfranco Refosco, Segretario generale della Cisl di Vicenza, per proseguire con la relazione di Michela Vaccari, Direttore Patronato Inas Cisl di Vicenza, e dell'avvocato Claudio Mondin. A concludere sarà la testimonianza di Noemi Meneguzzo che da cinque anni sta affrontando un cancro al seno.
Nel corso della conferenza verranno fornite informazioni sulle opportunità previste dalla legge e dai contratti per le persone affette da particolari patologie e per i loro familiari. Si parlerà di congedi, di riposi, di permessi, che possono richiedere le persone colpite o chi le assiste. "Spesso - sottolinea Gianfranco Refosco - molti istituti non sono conosciuti e un presupposto per l'esercizio dei diritti è la conoscenza: è fondamentale dare alle persone le giuste informazioni per orientarsi in caso di bisogno. Proprio per assicurare alle persone una tutela individuale, familiare e sociale più efficace ed estesa, la Cisl mette a disposizione una serie di servizi che spaziano dalla tutela previdenziale, alle problematiche fiscali e abitative, alla difesa dei consumatori, al mercato del lavoro, alla conciliazione, alle pari opportunità".
"L'iniziativa di Noemi - continua Refosco - ci è sembrata forte, coraggiosa, spiritualmente e artisticamente di alto valore. Noemi è una giovane donna che ha vissuto l'esperienza di un cancro al seno. L'ha vissuto sul proprio corpo e nel proprio spirito e dalla sua esperienza di lotta contro il cancro ha voluto trarre una riflessione importante sulla propria vita e sulla propria femminilità. Per questo ha allestito una mostra fotografica che documenta la sua esperienza e il suo vissuto, così simile a quello di tante altre donne nella nostra società, che molto spesso hanno fatto della loro esperienza un tabù quasi insuperabile. Proprio per queste ragioni abbiamo deciso, come CISL, di sostenere l'iniziativa e contribuire fattivamente alla riuscita della mostra".