Dirigenti, Impegno per Vicenza denuncia gli "sprechi assoluti" di Variati
Venerdi 29 Novembre 2013 alle 11:28 | 0 commenti
Circolo politico culturale “Impegno per Vicenza†- Per l’UNADIS, Unione Nazionale dei Dirigenti dello Stato, “il direttore generale negli Enti locali è spreco assoluto. Crea sovrapposizioni di funzioni con il segretario generale, è solo una duplicazione di spesa. Un direttore generale appesantisce di figure analoghe la struttura. Un direttore generale è contro ogni logica di spending review ed è contro la ricerca di snellimento della struttura e la semplificazione nella pubblica amministrazioneâ€.
“Assumere un direttore generale in un Comune che supera di poco i 100mila abitantiâ€, terminava la nota dell’UNADIS, “appare inutile al fine dell’efficienza dei servizi resi ai cittadini. Ma è certo necessario per quel sindaco che vuole con i soldi pubblici attribuire emolumenti ad un fedelissimo, introdurre nei ruoli chiave della p.a. un uomo “politicoâ€. Le osservazioni dell’’UNADIS sono di carattere generale, non si riferiscono ad alcun Ente pubblico in particolare.
Certo che, da vicentini, non si può non pensare al direttore generale del Comune, l’architetto Antonio Bortoli, assunto dal sindaco Variati con un contratto che comporta un costo annuo superiore ai 100 mila euro. Ma c’è ancora di più: a Vicenza il sindaco ha sentito la necessità di nominare anche un vice-direttore, la dottoressa Micaela Castegnaro con una spesa a bilancio di poco inferiore a quella del suo capo. Sono nomine giustificabili solo con funzioni transitorie; una volta ultimata l’operazione di riorganizzazione, l’incarico deve ritenersi concluso. Indifendibili quando diventano incarichi quinquennali, di mandato. Ora minacciare, come fa Variati in continuazione, il pericolo di dover effettuare tagli sui “servizi essenziali†diventa poco sostenibile quando si appesantisce il bilancio con “sprechi assolutiâ€, così come quando si circonda di un pletorico ufficio di segreteria del sindaco. Tuttavia e purtroppo, certamente poca cosa a fronte dei milioni di euro del “tesoretto†(la vendita delle azioni autostrada di proprietà del Comune) in buona parte dilapidati in spese molto poco essenziali, e a fronte di quella “compensazione†per la costruzione della nuova Base USA (finora l’unica portata a casa dal sindaco), cioè quell’immensa area dell’ex aeroporto Dal Molin che in realtà si sta dimostrando sempre più una “polpetta avvelenata†piena di bombe, ammannita ai vicentini.
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