Quotidiano | Categorie: Politica

Direttiva nitrati e decreto sviluppo, quando lo stato addossa all'agricoltura infrazioni europee

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Febbraio 2013 alle 15:09 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto - Le Regioni del Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna stanno lavorando per porre rimedio ad una "improvvisazione" con la quale lo Stato, con il Decreto sviluppo, ha cercato di intervenire sulla questione nitrati con un "tacon pexo del buso". Quel decreto - ha ricordato l'assessore veneto all'agricoltura - ha inopinatamente previsto la possibilità di spandere fino a 340 kg per ettaro di nitrati di origine zootecnica anche nelle zone cosiddette vulnerabili; si tratta della quantità doppia rispetto a quanto indicato dalla disposizioni europee e questa esagerazione ci ha meritato un paio di possibili procedure d'infrazione, che poi in definitiva ricadrebbero sugli imprenditori agricoli sotto forma di perdita di contributi europei.

Come sia stato possibile un simile svarione, chiamiamolo tecnico - ha fatto presente l'assessore - è difficile da immaginare, ma ora rischiamo di trovarci dalla parte del torto dopo tutto il lavoro svolto per mettere ordine in questa complessa vicenda. Purtroppo allo stato attuale - ha concluso - rischiamo di dover attendere il nuovo Governo e il nuovo parlamento, sperando che prestino tutti attenzione ai problemi dei contadini che, quando hanno le risposte giuste, creano ricchezza per tutti ed esportano più delle automobili, ma quando hanno le risposte sbagliate pagano di fatto in proprio per disattenzioni altrui.

Leggi tutti gli articoli su: agricoltura, Regione Veneto, Nitrati

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network