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Diramato lo stato di allarme per il Retrone, Variati spiega la situazione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Febbraio 2014 alle 17:19 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - “Il fenomeno in atto in queste ore è diverso dal punto di vista idraulico rispetto a quelli precedenti. E’ il Retrone che ci preoccupa, per questo abbiamo diramato lo stato di allarme per la zona lungo il fiume, da Sant’Agostino ai Ferrovieri e in viale Fusinato”. Al termine di una mattinata di sopralluoghi, di contatti con la protezione civile della Regione Veneto e di analisi dei dati relativi alla perturbazione in atto, il sindaco di Vicenza Achille Variati ha fatto il punto al COC, il Centro operativo comunale, riunito nella sede di Aim (foto).

In queste ore il livello del Bacchiglione è sceso a circa 4 metri e 70 centimetri e non desta preoccupazioni.

Il Retrone, al contrario, in questo momento mantiene livelli particolarmente elevati, intorno ai 3 metri e 65 centimetri, stretto tra la morsa del Bacchiglione, che su livelli intorno ai 4 metri e 80 centimetri non lo fa scaricare, e del suo bacino particolarmente colpito dalla pioggia, soprattutto per quanto riguarda il torrente Orolo.

Questa situazione ha già provocato lungo la destra arginale di viale Fusinato allagamenti di alcuni garage e scantinati di cittadini che sono stati preventivamente avvisati del rischio allagamenti: le pompe collocate in zona, infatti, non sono sufficienti ad allontanare l’acqua finché il livello del fiume rimane così elevato.

Altra fonte di preoccupazione si registra, sempre sull’argine destro, in prossimità del ponte Maganza di viale Fusinato, dove è stato fatto un rinforzo con sacchi di sabbia da consorzio di bonifica, genio civile e protezione civile per chiudere i fori che, provocati da grandi roditori, nelle scorse ore si sono allargati a causa della pressione prolungata dell’acqua.

“Il lavoro di saccatura è stato fatto – dichiara il sindaco – ma avendo la preoccupazione che l’argine sia stato indebolito, viste le previsioni di nuova pioggia abbiamo preferito avvisare i cittadini che abitano nell’area verde verso strada di Gogna perché potrebbero essere interessati da un’eventuale tracimazione. Minori sono invece le preoccupazioni per quanto riguarda il lato sinistro del fiume, verso Parco del Retrone, dove l’argine è più solido perché attaccato in misura minore da nutrie e tassi. In via precauzionale stiamo comunque invitando i residenti di via Malvezzi a mettere in sicurezza i beni di garage e scantinati interrati e a spostare le auto nei parcheggi di via Baracca e del vicino campo da rugby. L’eventuale, ma al momento poco probabile rottura dell’argine sinistro potrebbe provocare un allagamento importante dell’area, fino a viale san’Agostino e alla zona industriale”.

Critica non per l’esondazione del fiume, ma perché è andato in crisi il sistema idraulico, anche la situazione in zona stadio, dove viale Trissino e le strade vicine sono stati parzialmente allagati. Alcuni condomini rimasti isolati stanno ricevendo l’aiuto di vigili del fuoco e protezione civile: “Nonostante le tre pompe che abbiamo installato – dichiara il sindaco – , una in più delle scorse emergenze e con una portata di 3600 litri al minuto ciascuna, in quella zona non si riesce evidentemente più ad evitare questi allagamenti. Per questo motivo bisognerà sicuramente affrontare in modo strutturale il problema”.

Decisivi, invece, i lavori eseguiti lungo il fiume e le pompe idrauliche installate per mettere in sicurezza l’asta del Bacchiglione a nord di ponte degli Angeli, compresi viale Trento, santa Bertilla, viale Ferrarin e via Allegri.

Anche via Leoni, nella zona del nuovo tribunale, è rimasta praticamente all’asciutto grazie alle pompe.

Lungo l’Astichello si sono verificate alcune criticità in particolare a San Vito di Saviabona, dove sono intervenuti i vigili del fuoco, in via Odorico da Pordenone e lungo strada dei Molini, dove è stato chiuso il deposito delle poste.

In centro storico rimangono “sorvegliati speciali” gli interrati del teatro Olimpico e di palazzo Chiericati, dove al momento non si registra alcun problema.

Anche la frazione di Ca’ Tosate, eccezione fatta per la strada, oggi non ha subito allagamenti, così come le case di via Sardegna, dove è stata completata la chiusura della falla arginale.

Per quanto riguarda le scuole, infine, per domani alla situazione attuale si segnala soltanto il trasferimento della attività didattica della scuola primaria Arnaldi alla primaria Loschi e della scuola dell’infanzia Molino alla scuola dell'infanzia Orazio Tretti.

Nuovi aggiornamenti saranno diffusi nel tardo pomeriggio di oggi, in relazione all’evolversi della situazione e soprattutto alle previsioni che saranno fornite dalla protezione civile della Regione Veneto.

Dall’inizio dell’anno ad oggi, cioè in 33 giorni, sono 400 i millimetri di pioggia caduti nel territorio di Vicenza contro i 1060 che cadono mediamente in un intero anno.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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