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Dipendenti comunali, Cisl: Comune ostinato nel seminare le ragioni dello scontro
Sabato 3 Maggio 2014 alle 19:42 | 0 commenti
Ruggero Bellotto, Segretario Generale Cisl Funzione Pubblica Vicenza - Il Decreto Legge 16/2014 che all’art. 4 conteneva la “soluzione†alla “messa in mora†che il Comune di Vicenza ha trasmesso a tutti noi chiedendoci il recupero delle somme contestate dal MEF … è stato convertito in Legge dello Stato.
I contenuti dell’articolo 4 ed il risultato ottenuto sono certamente il frutto di un impegno paziente nel costruire la necessaria volontà politica e competente nell’indicare le soluzioni necessarie e percorribili, un risultato fortemente voluto dalla Cisl Fp di Vicenza che ha operato in stretta sinergia con la propria Segreteria Nazionale relazionandosi instancabilmente ed insistentemente con le Istituzioni interessate, in particolare con il Sottosegretario di Stato del MEF, Pier Paolo Baretta, nonché con il Senatore Giorgio Santini che rammento essere stato il primo firmatario e presentatore della soluzione legislativa da noi suggerita ed auspicata.
Per i commenti conclusivi sul testo del Decreto 16/2014 convertito in Legge, ho già letto qualcosa sulle pubblicazioni on line, tuttavia attendo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’esame dello Studio Legale che ci assiste prima di trasmettervi una dettagliata illustrazione.
Non appare però irragionevole, formulare alcune brevi considerazioni:
- seppur si avviano all’auspicata soluzione anche previo il sostegno del Sindaco, le questioni “caos stipendi†e la successiva “messa in mora†verificatesi al Comune di Vicenza, emergono dagli errori commessi dal medesimo Comune e ne denunciano le palesi incompetenze, peraltro aggravate da quel “lavarsene le mani†costituito dalla “messa in moraâ€.
- sull’applicazione dell’articolo 16, commi 4 e 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 (trattasi dei piani triennali di razionalizzazione che la Cisl Fp ha chiesto sin dal 2011 di attuare per destinare ai dipendenti comunali il 50% dei risparmi ottenuti,  l’Amministrazione Comunale si è rivelata completamente sorda sino alla recente emergenza di bilancio e quando costretta ad adottarli … ha rivelato ancora la sua sordità e le sue lacune!
- inoltre, ancora oggi, sulla vicenda “buste paghe on line†.. o se preferite “via mailâ€, il Comune di Vicenza si conferma incapace di governare i processi e particolarmente refrattario all’ascolto ed al dialogo con il proprio personale dipendente. Intendiamoci, tutte le Amministrazioni sono orientate alle “buste paghe on line†ed è pure comprensibile. Ad esempio, nei Ministeri sono già state adottate negli anni scorsi, così come anche l’INPS non fornisce il CUD cartaceo neppure ai pensionati, ma è sul metodo che siamo costretti a “bocciare†ancora una volta il Comune di Vicenza!!! Prima di eliminare il “cartaceo†si dovevano sentire i lavoratori e predisporre le soluzioni alle loro ovvie difficoltà .
Per quanto sinteticamente riassunto, resto convinto che il Sindacato debba innovarsi e perseguire il “fare†anziché limitarsi al solo “abbaiareâ€, tuttavia il Comune di Vicenza sembra ostinato nel seminare le ragioni dello scontro anziché del confronto … ma se pensa che il Sindacato sia impreparato si sbaglia … anzi, continua a sbagliare.
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